Sono salite in Repubblica le vetture che partecipano all'ottava edizione del rally per auto storiche Pechino-Parigi: al via dalla Grande Muraglia si sono schierati 76 concorrenti da 26 paesi diversi, con auto almeno cinquantenni e attrezzate per compiere in 37 giorni una gara di 14 mila chilometri. È il rally intercontinentale e “vivente” più antico della storia, il sogno di ogni appassionato. Sono 73 quelle che hanno sostato a San Marino per poi riprendere il cammino verso Parigi. La vittoria del principe Scipione Borghese nella prima edizione del 1907 rimane - con orgoglio italiano - una delle pietre miliari dell’automobilismo sportivo mondiale. La sua vettura di una bellezza disarmante, vigilata nella notte, è stata concessa dal museo auto storiche di Torino alla Repubblica di San Marino in occasione di questo straordinario evento che grazie alla sinergia tra le Segreterie di Stato allo Sport e al Turismo, Cesare Tabarrini, l'Automobil club San Marino e l'organizzatore Tomas de Vargas Machuca ha fatto tappa per la prima volta in Repubblica. L’auto più anziana e maestosa della carovana una American La France del 1915, e guidata proprio dal Patron Vargas Machuca della società Hero-Era al volante con il numero 1. Al suo fianco Ben Cussons, presidente del Royal Automobil Club. Sono 3 gli equipaggi italiani in gara, che cercheranno di fare meglio del settimo posto ottenuto nel 2013 da Gianmaria Aghem con la Fulvia Coupè. Resta questo, per il momento, il miglior risultato di sempre di un equipaggio azzurro a questa manifestazione.