Riecco la Formula 1: la Ferrari si candida ad outsider
Rimandato il duello con Alonso, per determinare chi abbia fatto la scelta migliore. L'asturiano – reduce dall'incidente a Barcellona – salterà precauzionalmente il GP d'Australia, posticipando l'esordio stagionale in McLaren al Gran Premio di Malesia.
Diverse le novità che porterà con sé il nuovo Mondiale: innanzitutto un Gran Premio in più, che porta il totale a 20, col ritorno del GP del Messico dopo 23 anni: l'ultimo a trionfare a Città del Messico fu Nigel Mansell.
Affidabilità delle monoposto messa ancor più alla prova dalla riduzione del numero di power unit a disposizione dei team: non più cinque, ma quattro. Progressi anche alla voce sicurezza: è stata infatti introdotta la VSC – Virtual Safety Car – che altro non è che segnaletica luminosa posta sul cruscotto e in pista per segnalare la presenza di un incidente, imponendo ai piloti un regime di guida come in caso di Safety Car in pista. Julien Bianchi – suo malgrado – è concausa di questo sviluppo.
Sveglie puntate poco prima delle 6 del mattino, domenica: i primi semafori a spegnersi saranno quelli d'Australia, alla prova del nove contro lo sbadiglio europeo. Alla Ferrari il compito di ingaggiare un duello trasversale con Mercedes e caffeina.
[Nel servizio le dichiarazioni di Sebastian Vettel]
LP