FUNERALE

Rombo di motori per l'ultimo saluto a Stefano Lanci

Tantissime le persone che hanno partecipato ai funerali di Stefano Lanci. Nella sua Murata lacrime, commozione e il rombo dei motori dei colleghi motociclisti ad accompagnare l’ultimo viaggio del 55enne pilota sammarinese

In tantissimi nella Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro, Marino e Leone in Murata per dare l'ultimo saluto al “maestro” come veniva chiamato dagli amici Stefano Lanci. Pilota di Rally dal 1990 al 2004 al volante della sua amata Fiat Ritmo 130 Abart. I motori, la sua enorme passione fin da ragazzino, e dalle quattro, era passato alle due ruote, sposando in pieno le filosofie Motocross Enduro. Prima della pandemia aveva partecipato al Campionato Italiano Enduro Trofeo Husqvarna. Si preparava in maniera scrupolosa alle gare allenandosi in bicicletta, altra grande passione che aveva Stefano.

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E' stato capace di unire i due stile di sport completamente diversi, seppur entrambi a due ruote: i motori e la bici. Ecco perchè gli amici con indosso la maglietta con la scritta “Stefano per sempre nei nostri cuori” lo hanno voluto omaggiare in sella alle sue passioni. Punto di riferimento per la sua famiglia: il figlio Michael lo ha descritto non solo come un Babbo straordinario ma in lui vedeva il fratello maggiore, spesso insieme trasmettevano feeling e empatia, e per la moglie Simona, sempre al suo fianco. Stefano, con la sua simpatia, la sua ironia, la sua semplicità, era un punto di riferimento anche per tutta Murata che lo ha abbracciato come un figlio nel suo ultimo viaggio. Ha sempre vissuto nel rumore assordante dei motori, e così i suoi amici lo hanno salutato.

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