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SBK, Misano alle Kawasaki: Giugliano sfiora la vittoria e Rea ipoteca il titolo

21 giu 2015
SBK, Misano alle Kawasaki: Giugliano sfiora la vittoria e Rea ipoteca il titolo.SBK, Misano alle Kawasaki: Giugliano sfiora la vittoria e Rea ipoteca il titolo
SBK, Misano alle Kawasaki: Giugliano sfiora la vittoria e Rea ipoteca il titolo - È la sesta volta nelle ultime sette gare che le Kawasaki sbaragliano la concorrenza: Giugliano è fuo...
Ancora incolmabile il differenziale tra Kawasaki e concorrenza: Tom Sykes e Jonathan Rea dispongono di mezzi attualmente troppo superiori rispetto a quelli inforcati dai vari Davies, Haslam e Giugliano.
Proprio il pilota romano – paradossalmente della categoria pur così specifica non il più atteso – si candida a spina nel fianco e principale runner-up alle spalle, davanti e tra le due frecce verdi smeraldo.
Forte di una prima fila ottenuta dopo la Superpole di ieri ed un ottimo set-up – nonostante il dolore alla gamba per la caduta di venerdì sia evidente e debilitante – il pilota del Team Aruba fa gara pari con chi si sta giocando il titolo mondiale. Anzi, in gara1 resta alla ruota di uno scatenato Sykes per 19 dei 21 giri, salvo poi registrare un lieve calo ed il concomitante ritorno di Rea e Davies, che mantengono il folle ritmo di chi rincorre una posizione sul podio dal primo all'ultimo giro e spingono fuori dallo stesso proprio Giugliano, che al podio sembrava destinato.
Forse anche Max Biaggi – al ritorno alle corse grazie ad una wild card – avrebbe potuto concorrere ad un posto tra i tre, non fosse stato per lo sciagurato contatto con Guintoli dopo quattro curve che gli ha precluso una gara da protagonista – come i tempi sui parziali suggerivano – vedendolo sui livelli di Tom Sykes, che abbiamo intercettato all'uscita dal palco da vincitore.

Tom Sykes:
"All'inizio della gara siamo riusciti a partire bene e a difendere la prima posizione nonostante la costante pressione di Giugliano. Ad ogni modo siamo riusciti a mettere un gap tra me e lui e a girare ad un buon ritmo.
Negli anni passati io e la Kawasaki abbiamo lavorato tanto e sodo, dunque mi sembra anche giusto che adesso ne raccogliamo i frutti. Ci sono poi due buoni piloti e come ben sapete siamo riusciti a mettere insieme ottime prestazioni durante l'anno. Cosa dire: finora abbiamo lavorato molto bene, dobbiamo continuare a farlo
".

La doppietta Kawasaki è stata una formalità, lasciando aperti pochi spiragli ad un esito differente in gara2, dove Jonathan Rea stavolta non sbaglia la scelta della gomma e si inserisce in quello che è stato il principale duello per la testa del podio nella manche precedente, ritrovandosi ad intrecciare le traiettorie di Sykes e Giugliano. Proprio quando l'azzurro era passato a condurre, Rea sferrava l'attacco decisivo al compagno di squadra e probabilmente al titolo mondiale, sensibilmente più vicino quando il centauro nordirlandese taglia davanti a tutti la linea del traguardo.
Sykes scivola addirittura fuori dal podio, complice un azzardato tentativo di sorpasso al “Carro” di Chaz Davies che ha aperto le porte ad una spettacolare doppia infilata firmata Leon Haslam, che ha portato così la sua Aprilia a podio.
Biaggi conferma la sesta posizione di gara1, sembrando a tratti non voler spingere o rischiare troppo su chi lo precedeva, curiosamente piloti ufficiali Aprilia. Chissà che non si sia trattato di eccesso di garbo, in fondo lui sulla RSV4 dell'Aprilia ci ha corso oggi con una wild card. Ma sarà davvero finita?

Le altre categorie
In Superstock vittoria per il ceco Cluzel, che approfitta della caduta del turco Sofuoglu – leader della classifica – per riaprire il mondiale, portandosi a 20 punti dalla testa.
Altro turno invece favorevole a Savadori in Superstock 1000: il cesenate dell'Aprilia ha vinto davanti e De Rosa e Tamburini allungando su quest'ultimo in classifica generale, dove conduce con 34 punti di vantaggio sul pilota BMW.

LP

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