Il 16 febbraio dell' anno prossimo compirà 36 anni. La metà di questi passati in sella ad una moto, in 4 categorie diverse. In tutte ha vinto il titolo mondiale. Uno nella 125, nella 250 e nella 500. Ben 6 nella motogp, classe che ha sostituito la 500. Aprilia, Honda, Yamaha, Ducati e ancora Yamaha, le moto guidate. 9 dunque i titoli iridati in carriera e per vincere tanto ci vuole un mix complesso fatto di qualità, coraggio, tenacia, tecnica e, non dimentichiamolo, fortuna. La storia è piena di talenti che, pur avendo scritto pagine indimenticabili, non sono assurti alle vette più alte perchè, nel cocktail, mancava uno degli ingredienti appena citati. Valentino, per vincere tanto, ci ha messo 18 anni. In media uno ogni 2 anni. Non male. In alcuni anni le cose sono andate bene, in altri, vedi l' esperienza in Ducati, meno. C'è chi dice che, se c'era Marquez, Rossi avrebbe vinto meno. Ma quest' anno Marquez c'è e, spesso, prende lezioni e batoste dal fuoriclasse di Tavullia. Anche perchè, Rossi ti mette pressione e spesso ti fa sbagliare. E poi vincere 9 volte è storia. E la storia non si fa con i se e i ma. Nella giornata di Valentino un altra annotazione positiva. Il nono posto di Alex De Angelis, nonostante i problemi tecnici della vigilia.
P.A.
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