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Tragedia alla Dakar, muore Paulo Gonçalves

Il 40enne portoghese è morto nel corso della settima tappa. Secondo nell'edizione 2015, Goncalves è la 68esima vittima della storia del rally raid più famoso al mondo.

di Alessandro Ciacci
12 gen 2020
@gazzetta.it
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Tanto affascinante quanto spietata: la Dakar cambia continente ma lascia ancora una volta sangue nel deserto. L'ultimo morto è Paulo Goncalves, 40enne portoghese, nel corso della settima tappa da Riyadh a Wadi Al Dawasir. Il motociclista è caduto al km 276 della prova speciale con gli organizzatori che hanno inviato un elicottero medico qualche minuto dopo e hanno trovato Goncalves privo di sensi in arresto cardiaco. Inutile il primo tentativo di rianimazione e il successivo trasferimento all'ospedale di Layla, “Speedy” - così era soprannominato Goncalves – è la vittima numero 68 nella storia della Dakar, il 25esimo in gara ed il 20esimo in moto. 15 anni prima la scomparsa dell'italiano Fabrizio Meoni, vincitore nel 2001 e nel 2002. Il portoghese, invece, non ha mai trionfato in quello che è il Rally Raid più famoso al mondo ma era un veterano, 13esima partecipazione impreziosita dal secondo posto nell'edizione 2015. Un problema al motore lo aveva fatto scivolare al 46esimo posto nella classifica generale prima della tragica fine. Subito tanti messaggi di cordoglio per il portoghese, uno dei pochi piloti ad aver seguito la Dakar dall'Africa al Sudamerica fino all'Asia. Lascia la moglie e due figli.

Per la cronaca, settima tappa vinta da due spagnoli: Joan Barreda nelle moto e Carlos Sainz nelle auto. Il 2 volte campione del mondo WRC ora ha 10 minuti di vantaggio su Al-Attiyah e 19 su Peterhansel mentre tra le due ruote lo statunitense Ricky Brabec su Honda conserva la testa della classifica generale.


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