Ungheria d'argento: vince Hamilton
Un Gran Premio emozionante e mai banale, che vede Raikkonen tagliare il traguardo poco meno di un secondo dopo l’inglese, a testimonianza della competitività della Lotus che piazza anche Grosjean sul gradino più basso del podio.
La partenza ha visto Hamilton e Grosjean partire forte, a differenza di Vettel e Raikkonen che cedono una posizione rispettivamente a Button e Alonso. Così per alcuni giri, fin quando non sono entrate in ballo le strategie dal muretto. Gomme morbide o medie, scelte decisive. Non per Hamilton che si tiene stretta la sua mescola media e si difende coi denti dagli attacchi dei gommati morbidi Grosjean e Raikkonen.
I migliori sei di ieri lo sono anche oggi, con il finlandese spettacolare nella sua gara, scalando tre posizioni rispetto alla griglia di partenza. Bene anche Alonso che sapeva di andare incontro ad un difficile Gran Premio a rischio imbottigliamento, e porta a casa un 5 posto ottenuto con il sorpasso alla prima curva ai danni di Raikkonen.
Webber si perde nelle retrovie, ottavo a 34’’ da Lewis Hamilton: una buona notizia per la Ferrari che, proprio prima della pausa, vede aumentare il distacco dal leader Alonso, ora a +40 dal primo inseguitore, l’australiano della Red Bull.
Tutto fermo fino al 2 settembre quando il circus riaprirà i battenti in Belgio, sul tracciato di Spa. Solo allora si potrà definire meglio la gerarchia di un Mondiale quanto mai combattuto e incerto.
Luca Pelliccioni