
Come da tradizione, il Rally di Svezia ha regalato emozioni a non finire. Basti pensare che, al termine della seconda tappa, ben quattro piloti erano racchiusi in 12 secondi o poco più. E allora la differenza l'ha fatta il cosiddetto “Super Sunday”, le due speciali domenicali oltre alla Power Stage finale. Con Neuville e Tanak che si sono progressivamente staccati, alla fine è stata lotta a due tra le Toyota di Elfyn Evans e Takamoto Katsuta. Nella PS16 meglio il giapponese, in quella successiva è stato il britannico ad imporsi.
Verdetto rimandato, quindi, agli appena 8km della Power Stage finale che hanno premiato proprio Evans. Fondamentale quel piccolo vantaggio costruito – speciale dopo speciale – per prendersi la prima vittoria stagionale. Una sorta di riscatto dopo la prova in chiaroscuro al Montecarlo. Evans vince con circa 4 secondi sul rivale, ma per entrambi sono punti preziosi in ottica classifica generale. Anche considerando il quinto posto di Kalle Rovanpera che, rientrato a tempo pieno nel WRC, non riesce ad ingranare e rimane ancora una volta fuori dal podio. Il gradino più basso invece va alla Hyundai del campione in carica Neuville, che ha provato a rientrare ma si è dovuto arrendere. Dalla neve e dal gelo svedese, la carovana del mondiale si sposterà agli antipodi: dal 20 al 23 marzo si corre in Kenya per lo spettacolare Rally Safari.