TIRO CON L'ARCO

A San Marino oltre 300 arcieri per il Torneo della Libertà

Anche quest'anno la gara era valida come Campionato italiano assoluto Lam

Con 305 partecipanti i posti terminati da oltre un mese, anche nel 2023 il Torneo della Libertà ha registrato il tutto esaurito. La gara di tiro con archi storici e di foggia storica organizzata dalla Cerna dei lunghi archi ha animato per tutta la domenica il centro San Marino, con un percorso rinnovato e sfidanti in gara da tutta Italia e non solo, dato che, passata la pandemia, si è rivista anche la consueta rappresentanza ungherese.

Ripartiti in 15 categorie, gli atleti si sono contesi la vittoria di altrettanti titoli di campione italiano assoluto messi in palio dalla Lega arcieri medievali. Tre le medaglie per i sammarinesi: l'oro di Alex Chiaruzzi negli "Under 10", l'argento di Renato Osella tra i "Messeri foggia storica con finestra over 60" e il bronzo Alessia Giaffreda tra le "Dame arco storico". Nel pomeriggio, i 15 campioni si sono poi sfidati per determinare il vincitore assoluto di giornata, colui o colei che si sarebbe portato a casa il “Collare d'oro” messo in palio dalla Cerna dei lunghi archi. Nella Cava dei balestrieri ha trionfato il marchigiano Antonio Vagnoni, degli Arcieri Avis Spinetoli-Pagliare.

L'associazione tra il Torneo della Libertà e il Campionato italiano assoluto va avanti da quasi 20 anni e si è rinnovata anche in questa stagione, così come il legame tra Lam, San Marino e la Federazione italiana arcieri tiro di campagna: tra gli invitati c'era infatti anche il segretario generale della Fiarc, Riccardo Serafini. “Siamo a 25 anni di collaborazione, con il primo accordo siglato nel 1998-99 – spiega –. Nel 2023 siamo ancora qui, segno che questo accordo dura e durerà all'infinito. Tutti gli anni siamo invitati dal presidente della Federazione sammarinese tiro con l'arco, Luciano Zanotti, che è un perfetto padrone di casa: in mezzo ai loro arcieri e agli arcieri storici in genere ci si trova sempre bene. Questa gara è una cartolina perfetta, soprattutto per la rievocazione storica. Poi noi, come Fiarc, eravamo qui anche sei mesi fa, per disputare il Campionato italiano indoor, con oltre 350 iscritti, per cui, anche quando non si parla di rievocazione storica, si fa comunque tiro con l'arco”.

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