Aperti i Giochi di Tokyo 2020, San Marino sfila per 76'
L’inno del Giappone e le sue tradizioni, il gioco di luci e colori porta alla composizione dei cinque cerchi olimpici. Una cerimonia solenne ma senza enfasi e senza spettatori. I giapponesi le hanno contestate, queste Olimpiadi, semplicemente perché le avrebbero volute vivere liberamente. Libera di sventolare è invece, la prima bandiera, il debutto delle 203 nazioni spetta come sempre alla Grecia.
L’Italia con Jessica Rossi e Elia Viviani portabandiera, e tutte le speranze che nutre la nazione tricolore sull’oda dell’Europeo vinto dagli azzurri di Mancini e sulla grande finale di Wimbledon di Matteo Berrettini, assenza pesante la sua a questi Giochi .
La 76^ chiamata è per la Repubblica di San Marino con Myles Amine Mularoni e Arianna Valloni a sventolare il vessillo davanti alla Reggenza, particolarmente entusiasta ma soprattutto davanti al mondo. Sono 5 i biancoazzurri Amine, Valloni, Persoglia, Perilli, Berti e hanno tutte le intenzioni di lasciare il segno.
A chiudere dopo gli Stati Uniti e la Francia gli applauditissimi padroni di casa del Giappone. Brividi sulle note di Imagine, note che uniscono il mondo, interpretate anche da John Legend ad anticipare i discorsi istituzionali che hanno solo sfiorato le attuali difficoltà per lasciare spazio allo spirito olimpico.
Issati i cinque cerchi, acceso il tripode, sono ufficialmente iniziati, con un anno di ritardo, i 32^ giochi olimpici.
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