Baseball: San Marino in finale di scudetto
Per accedere alla finale scudetto senza rischiare lo spareggio con Nettuno bastava un ultimo, piccolo passo. Detto fatto per San Marino, che contro Macerata replica il successo di gara uno col debordante 14-2 di gara2, che rende i biancazzurri imprendibili per tutti: 9-1 il record dei Titani, 6-4 quello di Nettuno – ko anche con Godo - così lo scontro diretto del prossimo turno diventa del tutto ininfluente. A questo punto, a separare i Titani dal 5° tricolore della loro storia c'è solo Bologna, che a sua volta ha già risolto la pratica Parma. Si giocherà dal 20 al 29 agosto la terza finale scudetto consecutiva tra Fortitudo e San Marino: gli emiliani in cerca del quarto titolo in fila, la squadra di Bindi invece punta a sfatare il tabù che l'ha vista sempre sconfitta, nelle serie scudetto giocate contro Bologna.
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Contro Macerata è meno passeggiata di quanto dica il punteggio, almeno nei primi sei inning. Tre giri in bianco e poi, al 4°, San Marino la sblocca col doppio di Giovanni Garbella e col singolo di Epifano. 2-0 e immediato accorcio dei locali, una battuta di Di Turi resa vincente dall'errore di Centeno. Punteggio in bilico anche nelle riprese successive: nel 5°Tromp porta a casa Albanese per il riallungo ospite, nel 6° Macerata torna a ridosso col grounder di Luciani. Dopodiché, lo strappo: nel 7° ci sono la base ball a Ferrini e il singolo da due punti di Angulo, per un tris che vale il 6-2. L'ultimo tentativo di rientro maceratese va a vuoto e nell'8° San Marino dilaga: 8 punti – con grande slam di Sechopoulos – +12, match chiuso per manifesta e testa alla finale scudetto.
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