Ha la silouette di una finale anticipata, la sfida tra Islanda e Cipro – la seconda della prima giornata del torneo di pallacanestro dei Giochi di San Marino 2017. Registrato l'ampio successo dei detentori dell'oro del Montenegro, Cipro ed Islanda si aggiornano sullo stato di forma delle potenziali prime candidate allo scippo.
L'avvio è contratto: dopo cinque minuti il punteggio è rasoterra, 6-5 e frutto di due parziali. Poi scatta qualcosa nell'attacco cipriota, che in un amen si costruisce un buon vantaggio contestato da un finale di quarto gagliardo – fronte islandese – che proprio mentre pregustava il piacere di chiudere avanti alla prima sirena, si vede stampare in faccia la tripla del 18-16 da Koronides.
Niente in confronto a quel che sarà: nei primi cinque minuti del secondo quarto, infatti, gli uomini di Panayiotis piazzano una run di 13-2 che porta Cipro a condurre sul 31-18. Forbice che si allarga ulteriormente sull'insistita ricerca dell'azione perimetrale, ma che si conferma sul gap di 13 all'intervallo, quando la bomba di Stylianou promette di chiudere l'incontro.
É invece il grande approccio islandese in avvio di terzo quarto – sorretto da un Hlinason in stato di grazia e che chiuderà in doppia doppia con 13 punti e 14 assist – a rimettere in discussione l'incontro. Gli islandesi si avvicinano progressivamente, ma Cipro è abile – anche nel momento di maggiore difficoltà – a mantenere gli avversari a distanza di sicurezza.
Nel momento della verità Stefansson rinuncia a Hlinason, il più in palla dei suoi, per giocarsi un quarto quarto d'aggressione coi piccoli; e sbaglia: nonostante un avvio promettente, col -5 agguantato, gli islandesi vanno incontro ad un black-out inspiegabile che produce un ritardo incolmabile.
L'antisportivo ai danni di Einarsson, il 3/3 in lunetta di Stylianou, ma soprattutto la bomba di Panteli – MVP per distacco – a seguito della stoppatona di Hilanos, i punti di svolta dell'incontro che Cipro fa suo per 71-57.
LP
L'avvio è contratto: dopo cinque minuti il punteggio è rasoterra, 6-5 e frutto di due parziali. Poi scatta qualcosa nell'attacco cipriota, che in un amen si costruisce un buon vantaggio contestato da un finale di quarto gagliardo – fronte islandese – che proprio mentre pregustava il piacere di chiudere avanti alla prima sirena, si vede stampare in faccia la tripla del 18-16 da Koronides.
Niente in confronto a quel che sarà: nei primi cinque minuti del secondo quarto, infatti, gli uomini di Panayiotis piazzano una run di 13-2 che porta Cipro a condurre sul 31-18. Forbice che si allarga ulteriormente sull'insistita ricerca dell'azione perimetrale, ma che si conferma sul gap di 13 all'intervallo, quando la bomba di Stylianou promette di chiudere l'incontro.
É invece il grande approccio islandese in avvio di terzo quarto – sorretto da un Hlinason in stato di grazia e che chiuderà in doppia doppia con 13 punti e 14 assist – a rimettere in discussione l'incontro. Gli islandesi si avvicinano progressivamente, ma Cipro è abile – anche nel momento di maggiore difficoltà – a mantenere gli avversari a distanza di sicurezza.
Nel momento della verità Stefansson rinuncia a Hlinason, il più in palla dei suoi, per giocarsi un quarto quarto d'aggressione coi piccoli; e sbaglia: nonostante un avvio promettente, col -5 agguantato, gli islandesi vanno incontro ad un black-out inspiegabile che produce un ritardo incolmabile.
L'antisportivo ai danni di Einarsson, il 3/3 in lunetta di Stylianou, ma soprattutto la bomba di Panteli – MVP per distacco – a seguito della stoppatona di Hilanos, i punti di svolta dell'incontro che Cipro fa suo per 71-57.
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