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Bocce, la nazionale dei due ori rientra a San Marino tra gli applausi

Grande accoglienza a Borgo per la squadra che in Turchia, grazie ai successi di Jacopo Frisoni e Stella Paoletti, ha conquistato due ori e un bronzo.

28 ott 2024
Nel video le interviste ai campioni del mondo di bocce Jacopo Frisoni e Stella Paoletti
Nel video le interviste ai campioni del mondo di bocce Jacopo Frisoni e Stella Paoletti

La San Marino delle bocce rientra da un grande appuntamento con le medaglie al collo e se ormai la cosa non fa più notizia è comunque un ottimo motivo per far festa. Il pulmino della nazionale arriva al bocciodromo di Borgo sommerso dagli applausi, coi componenti della squadra annunciati uno a uno per prendersi l'ovazione: Enrico Dall'Olmo, il CT Marco Cesini e infine le due star di questo Mondiale, Jacopo Frisoni e Stella Paoletti, avvolti da quella bandiera biancazzurra che tanto hanno onorato in Turchia.

Un primo abbraccio del Segretario allo Sport Rossano Fabbri e poi quello, caloroso, dei “loro” ragazzi, gli U14 e U18, anche loro capaci di allori internazionali, di cui i campioni iridati sono allenatori. E poi tutta la gioia e la commozione dei rappresentati di Federazione e Cons e di parenti, amici e compagni.

Emozionante ed emozionato Frisoni che in un giorno ha vinto l'oro sia nella coppia mista con Paoletti – confermando il titolo europeo – che nell'individuale. "Veramente un'emozione unica e impensabile - commenta il bi-campione iridato - Sicuramente il 2024 lo cerchio in rosso sul mio calendario. L'organizzazione delle giornate è stata molto difficile, perché comunque è un torneo molto stressante. Poter fare due competizioni è un privilegio, ma allo stesso tempo è anche uno stress ulteriore. Siamo stati bravi a gestire tutto col nostro team. Sicuramente in coppia mista sapevo che avevamo molte possibilità, siamo anche campioni d'Europa in carica e sapevamo di essere tra le formazioni più quotate. In individuale, sinceramente, non pensavo di poter arrivare così avanti fino a giocarmi la finale, però ho indovinato diverse partite, ho fatto un percorso netto. Forse la partita più difficile è stata con l'Austria alla nona a mano, perché stavo giocando male, ero un po' contratto, mentre in finale ero abbastanza disteso. Ero riuscito a centrarmi bene, con l'Austria ero un po' più contrattino, però siamo riusciti a passare quella e poi è arrivato quello che è arrivato".

Doppia medaglia anche per Paoletti che prima del trionfo di coppia si era presa il bronzo nel tiro di precisione. E contando l'argento del '19 e l'oro del '22, per lei sono tre mondiali in fila con almeno un podio. "Emozione bellissima - dice - non ci si abitua mai a vincere, ogni volta è un'emozione diversa. Poi amando il gioco di squadra è ancora più bello. Noi non ci siamo preclusi niente sin dall'inizio, ci abbiamo provato e è arrivato, quindi è bellissimo. Sicuramente abbiamo preso sicurezza partita dopo partita su campi che non erano facili. La finale è andata via quasi più liscia della semifinale, siamo stati bravi a tenere duro nei momenti più tosti ed è andata bene".

Nel video le interviste ai campioni del mondo di bocce Jacopo Frisoni e Stella Paoletti





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