"La federazione ha avuto in questi anni dei risultati importanti. È di poco fa la notizia che abbiamo visto, siamo stati insigniti di questo premio come miglior challenger dell'Europa/Africa, che quindi per noi è un riconoscimento davvero importante perché è stato dato dai giocatori, che conferma quelle che sono le nostre peculiarità, le nostre capacità organizzative, che sono sicuramente alte e quindi sono riconosciute. Quindi questo mi fa davvero piacere. Oltretutto devo dire che è un movimento, il tennis in questo momento, in grande salute, spinto anche, diciamo così, involontariamente dai successi del tennis italiano, di cui ovviamente è inutile nascondere, noi ne prendiamo i benefici e quindi credo che sia un momento davvero speciale. Mi fa davvero piacere essere alla guida di questa federazione perché è una federazione che secondo me sta facendo davvero bene".
Guardando al futuro, su cosa deve lavorare?
"Gli eventi internazionali sicuramente, quindi la riconferma del torneo. Abbiamo il torneo internazionale giovanile, quest'anno probabilmente organizzeremo qui a San Marino o la Coppa Davis o il raduno di Billie Jean King Cup, quindi portiamo anche noi nel nostro piccolo, come l'Italia, ha portato le finals a Torino di Davis. Anche noi cerchiamo di riportare la Davis e la Billie Jean King Cup qui a San Marino. Poi la riconferma di quello che è tutto il movimento, soprattutto della scuola, dei ragazzi. Abbiamo, come ho detto prima, sulla spinta anche italiana, tantissime richieste. Abbiamo una scuola tennis che ha dei numeri incredibili perché tutti vogliono venire a giocare a tennis e questo ci fa davvero molto piacere. Sono i ragazzi che poi sono per me il serbatoio importante su cui investire per creare poi i giocatori del futuro o comunque i ragazzi che possono poi partecipare alle manifestazioni internazionali a cui la federazione è chiamata a competere".
Ecco, Presidente, una federazione che guarda veramente a tutti gli aspetti e le discipline perché comunque avete il beach tennis, il padel, il tennis e poi ci sono comunque i prossimi Giochi dei Piccoli Stati.
"Assolutamente sì, ho avuto modo di dirlo anche in assemblea. La presenza del padel, del beach tennis, del tamburello, dello squash che comunque rientrano all'interno della nostra federazione è secondo me un segnale importante perché è ovvio che a San Marino siamo un paese praticamente piccolo, ci sono tante federazioni e chiaramente non possiamo avere per ogni disciplina una federazione. Il nostro deve essere preso come esempio per, diciamo così, unire le forze perché ovviamente in questo modo si riescono ad ottimizzare anche le risorse in questa situazione. I Giochi dei Piccoli Stati sono ovviamente per il prossimo anno un appuntamento importante a cui la federazione guarda con attenzione, parteciperemo con la nostra squadra migliore, cercheremo di fare bene, cercheremo di portare a casa delle soddisfazioni, stiamo lavorando per questo, i ragazzi si stanno preparando e quindi speriamo che anche ad Andorra nel 2025 possiamo ovviamente portare a casa qualche premio e qualche soddisfazione in più per la federazione".