Com'è cambiata Tokyo con l'arrivo dei Giochi Olimpici
Le Olimpiadi di Tokyo 2020 un’occasione per riscoprire tutto il fascino dei quartieri della Tokyo antica e moderna
Fu costruita nel 1958 e da allora caratterizza lo skyline della città richiamando nelle fattezze la Tour Eiffel di Parigi e spiccando tra gli altri grattacieli per il suo colore rosso. Ai piedi della Torre uno spazio ludico per famiglie e bambini. Tokyo è un viaggio nel tempo tra storia e modernità attraverso elementi come insegne luminose e lanterne tradizionali, templi sacri e avveniristici grattacieli, binari sopraelevati della metropolitana, botteghe tradizionali e centri commerciali high tech. Capitale out per gli amanti del tabacco, qui non si fuma ne all’interno ne all’esterno. Non esistono bidoni per l’immondizia ai lati delle strade . Non si può fumare quindi niente cicche di sigarette, vietato tassativamente gettare qualsiasi cosa a terra, non ci sono imbratti di nessun tipo . Città pulita al millesimo, punto.
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Culturalmente, i giapponesi hanno da sempre fatto le cose nella loro maniera, rispettando tradizioni, usi e costumi, nonché l’identità stessa della nazione. Tuttavia, per un evento di portata mondiale come le Olimpiadi, il Giappone ha dovuto cambiare alcune cose, sia dal punto di vista logistico e strutturale, costruendo nuovi palazzetti e siti per ospitare le gare, ma anche dal punto di vista culturale, i giapponesi hanno approcciato in maniera diversa . 42 nuovi edifici/sedi per ospitare la gare durante le Olimpiadi e le Paralimpiadi, più il Villaggio Olimpico di Tokyo 2020. Cambiato il volto alla città. Anche lo stadio nazionale è stato ricostruito, completamente nuovo l’Acquatic Center. Il Giappone saprà cogliere questa opportunità per regalare al mondo un grande evento, accessibile a tutti, e sostenibile anche in futuro
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