Comitato Paralimpico: Mirko Tomassoni al mondiale di tiro a segno grazie ad una wild card
Paralimpico Sammarinese e concessa dall'International Paralympic Committee.
L’atleta biancazzurro è andato in pedana nella giornata di lunedì 21, cimentandosi nella specialità carabina paralimpica SH1 mista (uomini e donne in gara insieme): 600,8 il suo punteggio totale (99.6, 98.5, 100.6, 99.7, 102.3 e 100.1 il dettaglio delle sei serie), che lo hanno classificato all’85° posto su 86 concorrenti iscritti.
Il titolo iridato è stato conquistato dal sud coreano Jinho Park, che entrato in finale con il terzo punteggio (635,7) ha poi messo in fila tutti gli avversari, precedendo il britannico Matt Skelhon (medaglia d’argento) e Abdulla Sultan Alaryani (Emirati Arabi), salito sul terzo gradino del podio.
“Dopo la storica prima volta alle Paralimpiadi a Londra 2012, questa partecipazione al Mondiale Ipc è la conferma del lavoro che sta sviluppando a piccoli passi il Comitato Paralimpico Sammarinese – sottolinea il presidente Daniela Del Din -, in questo caso specifico insieme con la Federazione Sammarinese Tiro a Segno, che ringraziamo per il rapporto di preziosa sinergia instaurato e proseguito con varie iniziative in questi mesi. Ci auguriamo naturalmente che questa forma di collaborazione possa nascere anche con le altre federazioni sportive del nostro Paese.
Il risultato contava fino a un certo punto per noi, non dobbiamo dimenticarci che Mirko si è avvicinato a questa disciplina sportiva solo da pochi mesi, grazie al corso di avviamento al tiro a segno paralimpico svoltosi nell’autunno scorso, e poco prima di questo importante appuntamento ha avuto problemi di salute che non gli hanno permesso di essere al top. E’ dunque già una vittoria il fatto di aver potuto onorare la wild card concessaci. Abbiamo semmai un unico rammarico, ed è quello di non aver potuto sostenere Mirko Tomassoni economicamente, dato che il Comitato
Paralimpico Sammarinese nella nostra Repubblica è ancora un comitato privato, formato da volontari e con risorse limitate. Possiamo solo sperare in futuro di essere riconosciuti dal nostro Stato, come lo siamo a livello mondiale dall'International Paralympic Committee, per poter consentire a ragazzi e ragazze con disabilità il diritto di praticare uno sport, partecipando su base di uguaglianza alle attività agonistiche e alle competizioni indette dall'IPC come membri della federazione di una determinata disciplina sportiva, ma soprattutto di sostenerli finanziariamente
nei loro progetti. E questo significa in primis essere affiancati anche da tecnici specializzati sia negli allenamenti che in occasione di tali appuntamenti internazionali. Ma ciò sarà possibile, lo ribadiamo, solo se veniamo riconosciuti in via ufficiale anche a San Marino”.
Comunicato stampa Comitato Paralimpico