MINSK 2019

Dal Mixed Team non arriva il riscatto sperato

Oro alla Spagna, davanti a Italia e Russia

Non si ricostruisce in una notte dopo il “big one”. Il giorno dopo è ancora tempo di badili per scavare tra le macerie di quello che è successo il giorno prima e soprattutto scavare nella testa e nel cuore di un'atleta, Alessandra, che ha vissuto una mortificante mezz'ora che nemmeno il peggior iettatore poteva prefigurare. E in Gian Marco, che non potendo e non dovendo isolarsi ha provato a far da filtro, finendo per fare la carta assorbente. Un gran lavoro per tutti, anche per Luca Di Mari che ha avuto qualche ora appena per incollare i cocci e che ci ha provato. Ha toccato un paio di interruttori aspettando invano la scintilla. Ha fatto l'unica cosa possibile. E comunque questo frullato di cuore, fegato e cervello blocca anche il risultato in una gara di Mixed Team dal finale surreale. Il punteggio, per quel che vale ricordarlo, dice 35-39-41. Non c'è molto da aggiungere se non una lettura esegetica che rivela Berti discontinuo con serie positive ed altre da dimenticare, e Alessandra ancora alle prese con la bastonata del giorno prima. E' uscito un timido raggio di sole, ma non la quiete. Con lo sguardo al Campionato del Mondo che non è molto lontano e che oggi il Tiro a Volo affronta con qualche incognita in più, ma con fiducia immutata sul lavoro e il talento dei suoi ragazzi. C'è bisogno di normalità, forse, per tornare a far sembrare normali le cose eccezionali di sempre.

Dall'inviato,
Roberto Chiesa

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