
Dopo aver fatto sognare San Marino ancora una volta, vincendo l'argento agli Europei indoor di tiro con l'arco, Kristina Pruccoli è ripartita per gli Stati Uniti. In patria, a inizio marzo disputerà un'ultima competizione con l'arco nudo, il Vegas Shoot, poi si tufferà a tempo pieno negli allenamenti con l'arco olimpico. Un cambio di rotta che la vicecampionessa europea intraprenderà per giocarsi al massimo le proprie possibilità di accedere ai Giochi di Los Angeles 2028.
Ora che ha acquisito più esperienza internazionale e consapevolezza del proprio enorme talento, la sammarinese d'America è convinta – come lo sono tutti, attorno a lei – di avere le carte in regola per farcela, e così ha impostato un percorso specifico lungo tre anni. Vederla alle Olimpiadi, magari insieme a Giorgia Cesarini, che ai Giochi ci è già stata nel 2024, aggiungerebbe un'altra pagina di storia ai libri sportivi sammarinesi. Pagine che Pruccoli ha riscritto anche in Turchia, con una prestazione che commenta così, a distanza di qualche giorno: “Gli Europei indoor in Turchia sono stati una bellissima esperienza, che ho concluso con l'argento, cosa di cui vado molto orgogliosa. Mi è sembrato di aver tirato bene durante tutto il torneo. Certo, ci sono comunque delle frecce che avrei voluto riprendere e rimettere in faretra, una volta tirate”.
Dopo il secondo posto in qualifica e tre vittorie per 6-0 nella fase a scontri, Pruccoli era avanti 4-0 anche in finale, contro Giulia Mantilli. Poi, una crescita dell'avversaria e un lieve calo della sammarinese, che nell'ultimo set ha registrato soli 22 punti su 30, hanno permesso la rimonta dell'italiana. “Quando siamo arrivati alla finale mi sentivo molto fiduciosa e pronta a prendermi l'oro – commenta –, ma purtroppo ho smarrito alcune parti del mio ciclo di tiro e perso un po' di ritmo, chiudendo con l'argento. Però essere di nuovo sul podio e aver portato un'altra medaglia a San Marino è un grande onore, ne sono molto orgogliosa. Inoltre, mi rende estremamente motivata in vista del mio allenamento per provare a qualificarmi alle Olimpiadi di Los Angeles”.