Sul fatto che Antoni Tiberi, il ciclista professionista che ha sparato a un gatto uccidendolo ed è stato sospeso per 20 giorni dalla sua società, la Trek-Segafredo, l'Associazione ambientalista 'Centopercentoanimalsti' commenta: "Ottima cosa, ma noi chiediamo quindi alla Segafredo, di non reintegrarlo nella squadra. Non crediamo al suo 'pentimento', falso e ipocrita, non crediamo alla casualità dell'uccisione né che il fatto si sia svolto come lui racconta, non crediamo alla carità pelosa fatta a favore delle telecamere. Uccidere per gioco un animale, quale sia, è un'azione orribile, che porta solo pubblicità negativa alla squadra e agli sponsor. Dopo il blitz della scorsa settimana a Pianoro (Bologna), nella serata del 22 marzo, i nostri militanti hanno ribadito alla Segafredo, ditta seria e affermata, di negare la riammissione di Tiberi, affiggendo uno striscione sui cancelli della sede di Mogliano (Treviso), con scritto: "Lo sport non cancella l'odore! Tiberi OUT!"