Giochi dei Piccoli Stati: San Marino è nell’isola dei Cavalieri
La delegazione sammarinese è arrivata a Malta che, per la terza volta dopo 1993 e 2003, ospiterà i Giochi dei Piccoli Stati. Una storia ultramillenaria per l’isola: dai Cavalieri alla colonia britannica
Il biancazzurro del Team San Marino colora Malta. Con la presenza dei Capitani Reggenti Alessandro Scarano e Adele Tonnini e del Segretario di Stato allo Sport Teodoro Lonfernini la delegazione del Titano è arrivata nell’isola per i Giochi dei Piccoli Stati che partiranno ufficialmente questa sera con la cerimonia d’apertura. 1993, 2003, 2023: le piccole Olimpiadi tornano a Malta per la terza volta. Non solo spiagge, mare, svago e cultura: anche lo sport è una parte predominante nell’isola dei Cavalieri. Origini che risalgono addirittura al 5000 a.C., con i primi insediamenti preistorici. Poi la successione tra Fenici, Cartaginesi, Romani e Arabi: queste differenze culturali fanno di Malta uno degli Stati più eterogenei d’Europa. Ma perché “isola dei Cavalieri?” Denominazione che risale al 1530 quando i Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni si stabilirono e vissero per oltre 250 anni portando avanti numerosi progetti per la città. Ed anche la famosa croce a otto punte, ancora oggi simbolo della nazione. Sempre in quel periodo venne fondata La Valletta, capitale dell’isola. Dal 1814 al 1964 Malta è stata colonia britannica ed ha importato diversi usi e costumi, come la lingua o la guida a sinistra.
Con una popolazione da circa 500000 abitanti, oggi è un importante meta turistica per le sue cale e la sua vita notturna. Ma, come detto in precedenza, anche lo sport conta a Malta. E si prospetta una settimana entusiasmante: oltre 1300 atleti provenienti da 9 Paesi e 11 discipline in programma. Ad eccezione di basket e squash, San Marino è pronta a dar battaglia con la sua delegazione da 50 “tondi tondi”, 32 uomini e 18 donne. Battaglia, perché nell’isola dei Cavalieri non potrebbe essere altrimenti.
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