RUGBY

Il rugby sammarinese festeggia 20 anni e pensa al futuro: "Obiettivo nazionale femminile ai Giochi del '27"

Nel 2004 nasceva il Rugby Club San Marino, primo passo di un movimento che si è ritrovato al parco Ausa per celebrare la sua storia e con un obiettivo in ottica Piccoli Stati.

20 anni di rugby a San Marino vuol dire 20 anni vissuti nel pieno stile della palla ovale. 20 anni di fughe in campo aperto verso grandi traguardi, anche internazionali; ma pure 20 anni di mischie selvagge, difficoltà superate lottando centimetro per centimetro, fianco a fianco coi propri compagni per avanzare all'unisono.

Al Parco Ausa si è celebrata la nascita del Rugby Club San Marino, nell'ottobre 2004, seguita un anno dopo dalla Federazione e dal primo allenamento in assoluto. Un'occasione per ritrovare chi ha fatto la storia del rugby biancazzurro, in campo come nell'organizzazione: dalle vecchie glorie, sfidatesi in partitelle al tocco, agli storici dirigenti, coloro i quali hanno gettato le fondamenta di club e federazione. Coi cimeli accumulati lungo il percorso, tra coppe, divise e riconoscimenti, e nel ricordo di chi ha passato la palla, chi non c'è più: gli ex giocatori Giacomo e Michele Zafferani e Thomas Serrandrei, l'ex dirigente Juan Carlos Maiani e Gianni Zanasi.

Il Rugby Club, che dal 2007 al 2015 ha preso parte alla Serie C italiana e che ancora oggi ci milita in collaborazione col Rimini, è stato il primo passo di un'attività ora ben ramificata: nel giovanile come nel femminile, dal 2012 con le Pellerossa – sempre con Rimini – e da questa primavera in proprio con le Bustrong, squadra che nel 7 partecipa alla Coppa Italia, campionato FIR Emilia Romagna. E sempre nel 7 c'è la nazionale maschile: dopo anni di attività, il 2023 ha portato esordio ai Giochi dei Piccoli Stati e storica vittoria nella Conference 2 della Rugby Europe, con conseguente promozione in Conference 1. E a breve sarà ufficializzato il 33° posto – su 40 – nel nascituro ranking continentale.

Festa dei 20 anni che è una meta importante, ma la partita non è finita e dunque non sarà l'ultima. Già si pensa al futuro, per dare nuova linfa ai progetti in corso e per avviarne di nuovi: “La soddisfazione più bella– dice il presidente della Federazione Davide Giardi sarebbe presentarsi ai Giochi dei Piccoli Stati 2027 con due nazionali, quella maschile e quella femminile”.

[Banner_Google_ADS]

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy