CRACOVIA2023

La Perilli si ferma allo shoot off

Al Tiro piove e piove anche sul Tiro. Che ha abituato tutti talmente bene da prendere una finale europea come fosse il minimo sindacale. Non lo è, ma prevale il senso di incompiuta alla bella rimonta che Alessandra Perilli ha costruito in una giornata che fino all'ora di pranzo sembrava perfetta. 50 su 50 e una semifinale in carrozza. Tanto che i pensieri in libera uscita erano arrivati fino a Parigi. Chi vince prende la Carta Olimpica. Sulla semifinale piove. Alessandra parte concentrata e decisa come al mattino. Vederla sparare è uno spettacolo, anche se a un colpo solo rischia di essere un altro sport. Dal nulla sbuca un doppio zero che fa tremare, ma dai primi sinistri scricchiolii la Perilli riemerge.

La prima a salutare è così la spagnola Molne Magrina. I successivi 10 piattelli sono quelli che traghettano al Medal Match. Piove, spiove, ripiove. Non è il massimo, ma è così per tutte. Alessandra fa un paio di rossi sanguinosi e sull'orlo del taglio viene salvata dall'errore della finlandese Makela. C'è ancora vita, c'è lo shoot off, ma la Perilli sbaglia al pronti-via. In finale ci vanno Makela e lo slovacca Spotakova. Sul treno per Parigi ci sale la medaglia d'oro, Jessica Rossi. Il terminator più continuo di questa due giorni. Ma la strada è ancora lunga e di stazioni ce ne saranno altre.

In mattinata intanto è terminata anche la gara maschile. Gian Marco Berti, penalizzato dalla brutta terza serie di ieri, è tornato a sparare su buoni livelli facendo segnare un doppio 23. Il gotha era già lontano, ma ritrovarsi era l'obiettivo. Perché domani c'è il Mixed Team.

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