Myles Amine e la ripresa: "Probabilmente tornerò a gareggiare in ottobre"
Il covid ha rinviato le ambizioni di scalata olimpica di Myles Amine, ma non gli ha comunque impedito di continuare a lavorare in vista del grande obiettivo. In autunno, il biancazzurro potrà riprendere a gareggiare forte di un allenamento mai totalmente accantonato, grazie alla vicinanza del fratello Malik – anche lui nazionale sammarinese – e in generale grazie a una famiglia nella quale la lotta è una tradizione diffusa. A cominciare da nonno Nazem, che gareggiò a Roma 1960 coi colori del Libano. “Sono riuscito a fare dei buoni allenamenti negli ultimi mesi – spiega Myles - sono fortunato e molto grato di avere con me mio fratello e i miei cugini, così siamo riusciti ad allenarci a casa senza violare le regole. Probabilmente non gareggerò prima di ottobre. Mi attende la mia ultima stagione universitaria, quindi dovrò competere per il titolo nazionale americano universitario. Inoltre avrò anche qualche gara internazionale. Entrambe queste competizioni mi serviranno per preparare le Olimpiadi di Tokyo. Lo stile universitario e quello internazionale sono leggermente diversi, ma in entrambi i casi c'è da allenarsi duramente”.