Conclusa la 9ª conferenza Onu sui diritti delle persone con disabilita’, Maria Rita Morganti (Comitato Paralimpico): “Tanti paesi faticano, l’unione europea invita a investire su diritto all’accessibilita’, prevenzione ed educazione”
degli Stati parte della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Un importante momento di confronto internazionale sull'inclusione sociale, a cui era presente anche una delegazione sammarinese della quale faceva parte Maria Rita Morganti, segretario generale del Comitato Paralimpico, nonché vice presidente
della Commissione Sammarinese Disabilità Onu. Ad accomunare i partecipanti l’impegno di recepire le migliori pratiche, già sperimentate, per poi metterle a frutto ciascuno sul proprio territorio. L’obiettivo di fondo è infatti quello di ampliare ed implementare il programma di sviluppo sostenibile a favore di tutte le persone con disabilità, ponendosi come termine temporale il 2030, tramite l’eliminazione della povertà e della disuguaglianza per tutte le persone con disabilità, la promozione dei diritti delle persone con disabilità mentali ed intellettuali, il miglioramento dell’accessibilità alle informazioni e alla tecnologia favorendone l’inclusione.
“I lavori della Conferenza hanno comunque messo in evidenza le grandi difficoltà
degli stati parte della Convenzione ONU sulla disabilità a far evolvere e migliorare
l'accessibilità alla sanità ed all'istruzione – rileva Maria Rita Morganti -. La tecnologia è una grande conquista, soprattutto in quei paesi dove l'economia è la leva per garantire una accessibilità adeguata. Ma non in tutti i paesi si osserva lo stesso standard, l’Unione Europea presente con i suoi rappresentanti invita fortemente a investire sulla prevenzione e sul diritto all'accessibilità, senza dimenticare l'importanza dell'educazione, che necessita di nuovi sistemi. Educazione, salute e sport sono stati i temi affrontati durante un ‘side event’ presentato dall'Olanda sullo sport inclusivo, che propone un nuovo modo di pensare e praticare il calcio, con diversi stili che vengono adattati per dimostrare che si può cambiare il mondo per dare proprio a tutti le stesse opportunità”.