E' il ciclismo dei miracoli: la Mountain Bike è Oro a squadre

Finisce con quell'immagine per la quale tutti hanno lavorato. Finisce col trionfo di Maurizio Tura e i suoi ragazzi che ci mettono testa, cuore e sangue in una corsa che a tratti da dura si fa spietata e da spietata quasi pulp.

Il caldo di Montecchio trasforma in duelli rusticani i testa a testa che determinano la classifica a squadre e danno ragione alle scelte del C.T. Partenza e cadute sparse con i primi che vanno via e pare chiaro fin dal primo dei cinque giri previsti abbiano un altro passo. E allora corrono di squadra, tutti per la bandiera mentre una foratura ferma Olei e le cadute coinvolgono prima l'uno poi l'altro un po' tutti.

Il lussemburghese Nissen mette il turbo e scarica anche il cipriota Miltiadis mentre Diaz Groller si piazza al terzo posto.

Dietro Marco Francioni suona la carica. Prende un passo da rimonta che lo porta al quarto posto individuale e grazie ad un ultimo giro da record ha tutti i compagni designati per la competizione a squadre. Marco Poggiali sesto, Luca Francioni settimo.

Ma fanno festa tutti i ragazzi della Mountain Bike, tutta Federazione Ciclismo. Sudati, commossi, abbracciati. Con testa e cuore già alla crono.

Tutti per uno come qui a Montecchio, il bosco dei miracoli, il parco delle occasioni.

r.c.

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