Paralimpiadi Sochi: flop Italia, dominio Russia
Un buco nell'acqua la spedizione azzurra, iniziata col titolo di cronaca e non di sport: Igor Stella, membro della nazionale di ice sledge hockey – sorpreso positivo ad una sostanza dopante contenuta in una crema cortisonica – è stato condannato a 18 mesi di squalifica. Gli altri 33 membri della delegazione, invece, non sono riusciti ad avvicinare il podio: il sesto posto è il punto privilegiato da cui Enzo Masiello nella 10km sitting, Alessandro Daldoss nella discesa libera ipovedenti e la Nazionale di ice sledge hockey hanno potuto ammirare il dominio russo, meglio di altri compagni, come l'olimpionica Francesca Porcellato, costantemente oltre i dieci.
Dalla nazionale di ice sledge hockey le migliori soddisfazioni, con un miglioramento rispetto a Vancouver pur avendo affrontato un girone di ferro perdendo solo con Stati Uniti e Russia, per togliersi le soddisfazioni con Corea del Sud e Svezia prima di capitolare con la Repubblica Ceca nella finale per il quinto posto.
Si può guardare con ampio ottimismo al futuro, a livello di risultati: a voler guardare il bicchiere mezzo pieno, infatti, peggio non si può certo fare tra quattro anni a Pyeongchang.
LP