La prima vittoria arriva. Cercata, meritata. Vale il nono posto il largo 69-51 con quale San Marino supera Gibilterra. E' un premio per tutti i ragazzi dopo un'Europeo giocato col cuore, ma avaro di soddisfazioni. E' un premio per coach Rossini, uno dei pochi per questo gruppo a mettere la mano sul fuoco. E la squadra risponde sul campo alle sue continue sollecitazioni. Risponde soprattutto in avvio quando la carburazione è lenta e il primo quarto di San Marino si chiude sotto di 4. E' il coraggio, la voglia di lottare a riportare avanti i Titani che correggono le percentuali al tiro grazie a buone scelte e aumentano l'intensità in difesa. E all'intervallo lungo si va sul pari 30. La seconda parte di match premia i padroni di casa. Più reattivi, più fluidi e anche più cattivi nell'alzare l'asticella dell'aggressività senza caricarsi di falli. San Marino scappa via, +7 dopo il terzo quarto e l'ultimo disperato tentativo di Gibilterra di rientrare viene stoppato ad inizio quarto periodo. L'avversario molla un po', la forbice si allarga e arriva la vittoria che la squadra insegue dalla prima palla a due. La sirena suona che il tabellone dice 69-51. Il resto sono applausi.
Nel video le interviste a tre protagonisti: Mattia Zafferani, Francesco Guida e Giacomo Carattoni