Per San Marino la speranza di uno sweep nella sfida scudetto evapora in fretta, perché a suon di schiaffoni Bologna s'è svegliata e al Falchi, stavolta, non ce n'è. I campioni in carica s'impongono con un perentorio 7-2 e riagganciano i titani in classifica, che quindi, al giro di boa dell'A1, ha in vetta una coppia col record di 13/2. Una partita a suo modo storica quella del Falchi, che in virtù della nuova ordinanza dell'Emilia Romagna è stata la prima, in Italia, parzialmente aperta al pubblico: presenti circa 200 persone, distanziate e con mascherina.
Dopo due grandi prestazioni la squadra di Chiarini incappa in una serata storta: in battuta le mazze sammarinesi s'infrangono contro l'ottimo partente di casa, Gouvea, mentre sul monte di lancio Kourtis è subito in difficoltà e incassa subito il punto: Dobboletta va di doppio e poi arriva a casa, sospinto dalla battuta in difesa di Russo. Gouvea accumula strikeout e l'1-0 non si schioda fino al 4° inning, quando Bologna fa partire la grandinata sul malcapitato duo Ercolani-Baez: scelta difesa di Agretti, singolo di Dreni, triplo a sinistra a basi piene di Dobboletta, singolo di Didder e doppio di Russo, per un parziale di 6-0 che fa da sipario calante.
Gouvea è ancora implacabile e stronca le ambizioni di rimonta di San Marino, che per limitare il passivo deve attendere l'ultima ripresa e l'ingresso di Bocchi. Reginato manda a casa Celli con un singolo al centro e poi va a sua volta a segno sui singoli di Caseres e Albanese, ma non basta: Frignani inserisce Bassani e ne ottiene le due rapide eliminazioni su Monello e Di Raffaele, il che significa rimonta stroncata e Bologna vittoriosa.