"Scalare" l'Everest a Montegiardino: l'impresa, in bici, di Elia Cecchetti
Il sammarinese, nel giro della nazionale di futsal, ha percorso la salita di Montegiardino 26 volte, fino a coprire l'equivalente della vetta più alta del mondo. E ora entrerà nella Everesting Hall of Fame.
Scalare metaforicamente l'Everest percorrendo ripetutamente una salita qualsiasi, fino a ricoprire gli 8.848 metri che porterebbero alla cima del mondo, senza limiti di tempo ma anche senza poter dormire. Questo è l'Everesting, nella cui Hall of Fame ci sarà presto anche il sammarinese Elia Cecchetti. Che per l'impresa ha scelto la bicicletta e la salita di Montegiardino, percorsa da cima a fondo per 26 volte. 5.290 metri, con pendenza media del 6,5% e dislivello di 344 metri fino a toccare quota 8944.
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Su e giù per le strade che qualche anno fa ospitarono il Giro d'Italia, per un totale di 17 ore e 49' totali: tre di queste spese a riposarsi nel campo base allestito per l'occasione, le altre in sella alla bici. L'idea di replicare l'Everest a Montegiardino s'intreccia, indirettamente, con la pandemia. Già portiere della nazionale sammarinese di futsal, a fine ottobre Cecchetti si è visto costretto a mettere da parte i guanti, vista la sospensione del campionato causa covid. Da lì la scelta di dedicarsi appieno a un'altra grande passione sportiva e di incanalarla verso un obiettivo audace e complesso, da coltivare in mesi e mesi di duro allenamento. Un inverno e passa a preparare l'impresa, compiuta giusto alle porte della ripresa del futsal sammarinese.
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