Tiro a volo, trap: Mancini medaglia d'oro, terzo Berti

Era una delle finali più attese dal pubblico sammarinese, tanto che pure gli Eccellentissimi Capitani Reggenti non hanno voluto mancare all'appuntamento col trap maschile, per il quale anche il Principe Alberto di Monaco è venuto a fare il tifo. Purtroppo per lui il monegasco Daniel Dandreis – in finale col sesto risultato a seguito dello shoot-off in cui l'ha spuntata su Lyndon Sosa – non solo è l'ultimo ad entrare, ma anche il primo a lasciare il consesso con ambizioni metalliche.

Sono 17 i piattelli esplosi da Dandreis, tanti quanti Mylonas che al termine dei 25 garantiti a tutti si salva per il miglior punteggio d'ingresso in finale. Comanda il maltese Pace (21), davanti a Berti ed al cipriota Akterzi, mentre Mancini – in rimonta dopo un avvio difficoltoso, al pari del connazionale – insegue con 19.

Si prosegue a serie di cinque piattelli, col peggiore escluso al termine di ogni tornata: il quinto posto è così roba di Mylonas: il cipriota spara tre bianchi e chiude a quota 19/30, garantendo a Team San Marino la certezza di una medaglia, almeno.

Saranno invece due, perché Mancini non sbaglia più, mentre Berti la spunta su Akterzi grazie al 118/125 sparato in qualifica, migliore del punteggio fatto registrare dal cipriota che lascia ai due sammarinesi e a Francis Pace l'imcombenza si spartirsi i gradini del podio, con Mancini passato al comando e davanti al maltesi di un colpo soltanto.

Lo stesso divario che è chiamato a colmare Berti nei confronti di Pace, che ahilui si dimostra solidissimo a differenza del sammarinese che – bucato il primo – infila quattro bianchi di nervi e deconcentrazione che lo assestano in zona bronzo.

Mancini non si fa distrarre dalla situazione e continua a sparare da leader, approcciando la finale con lo score di 33/40, preferibile di un'unità rispetto al concorrente maltese, il quale ha però dalla sua la possibilità di farsi bastare un pareggio: ecco allora il colpo di scena, con il colpo innescato che non parte dal fucile di Pace ma – alla riprova del giudice – esplode. É uno zero che pesa; tantissimo. Perché Mancini non sbaglierà più, mai più, fino al sontuoso 43/50 – frutto di un'impeccabile serie finale – che gli vale la medaglia d'oro ai Giochi dei Piccoli Stati, quelli di casa, quelli più belli.

LP

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