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Tokyo 2020, carte olimpiche confermate: la situazione a San Marino

Con il rinvio dei Giochi Olimpici di Tokyo al 2021 restano confermate le carte olimpiche conquistate dagli atleti. Sono ancora in tanti, però, a dover centrare la qualificazione.

di Alessandro Ciacci
2 apr 2020

I Giochi Olimpici di Tokyo sono stati rinviati di un anno esatto, cerimonia d'apertura il 23 luglio 2021 e chiusura l'8 agosto. Decisione che ha trovato il consenso di atleti e staff tecnici che da oggi in poi possono ridefinire l'intera programmazione agonistica, una volta terminata l'emergenza legata al Coronavirus. Il via a fine luglio permette ai vari sport ed alle federazioni di poter riorganizzare anche tutto il sistema di qualificazione, compromesso dalla pandemia.

Restano confermate, invece, le carte olimpiche conquistate sia a livello individuale che di squadra oltre ai pass olimpici già ottenuti dalle nazioni. Al momento, su un totale di 11.000 atleti previsti il 57% risulta già qualificato per Tokyo 2020. Tra questi anche 2 sammarinesi: Alessandra Perilli nel Tiro a Volo e Myles Amine Mularoni nella lotta. Per la prima la carta olimpica è arrivata con il bronzo ai Campionati Europei a Lonato del Garda nel 2019, mentre per il secondo con la medaglia arrivata ai Mondiali di lotta libera ad Astana, in Kazakistan, sempre nello stesso anno.

A caccia di nuovi pass, però, ci sono altri atleti biancazzurri in varie discipline. Per il nuoto Arianna Valloni e per l'atletica leggera Andrea Ercolani Volta: a loro potrebbero essere destinate anche delle wild card. Ambizioni e chance di qualificazione – quando tutto lo sport si rimetterà in marcia - le avranno anche Michele Ceccaroni e Francesco Maiani nel taekwondo, Mattias Mongiusti e Federico Giardi nel tennis tavolo, Jasmine Verbena e Jasmine Zonzini nel nuoto sincronizzato, Paolo Persoglia nel judo. Senza dimenticare Gian Marco Berti per il trap maschile, e il fratello minore di Myles Amine, Malik, sempre nella lotta.


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