"Miriam Farinelli si impegna ogni giorno per raggiungere la sicurezza del punto nascita del nostro Ospedale e ha mantenuto vitale e funzionale l'Unità di ginecologia e ostetricia, attualmente in forte carenza di organico, considerate le ben note difficoltà di reperimento di personale medico specialista". Recita così la nota, sottoscritta da tutti i medici ospedalieri dopo che il reparto, guidato proprio dalla Farinelli, era salito agli onori della cronaca per la morte di 2 bimbi dopo il parto e la nascita di un piccolo con gravi problemi cerebrali. Le dichiarazioni rilasciate dal Direttore generale dell'Iss avevano fatto infuriare il Direttore dell'Unità di ostetricia e ginecologia. "Gravi, le aveva definite Miriam Farinelli anticipando il ricorso alle vie legali. Hanno delegittimato il reparto". E adesso incassa la solidarietà di tutti i medici ospedalieri che, compatti, scrivono tutto il loro stupore per le dichiarazioni rilasciate a Tribuna da Bianca Caruso in cui definiva "allarmanti" i numeri dei decessi e "urgente considerare la sicurezza del punto nascita di San Marino". Tutti i medici ospedalieri sottolineano "il profondo disagio che provano ogni giorno prestando il loro servizio presso l’Ospedale di Stato". Siamo infatti convinti, oggi più che mai - si legge - che "la serenità e la tranquillità dell'ambiente di lavoro siano condizione necessaria per fornire la massima qualità professionale al cittadino utente. I pazienti si tutelano prima di tutto con la sicurezza. “Il medico ha il dovere di analizzare il percorso che è stato effettuato da un paziente sotto la sua cura indipendentemente dal fatto che poi sia stato o meno trasferito altrove. Diversamente parliamo di altre professioni”. Così Bianca Caruso commenta la nota diffusa dai medici ospedalieri. Se come in questo caso, sottolinea, ci sono stati eventi clinici maggiori, questo è doveroso e questo faremo. A San Marino la gestione del rischio come prassi di governance non esiste, ricorda il Direttore generale dell'Iss, e invece va fatta se ci vogliamo accreditare. Gli eventi clinici vanno gestiti e analizzati con professionisti clinici indipendenti e pari, non strumentalizzati. Questo, conclude, lo trovo poco professionale.
Sonia Tura
Sonia Tura
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