Continuano sulla stampa locale polemiche sulla indennità di malattia .
Com’è noto la legge finanziaria del dicembre scorso ha apportato alcune modifiche a questo istituto con l'intento principale di ridurre l'abuso al ricorso che costa alla collettività oltre 13 milioni di euro all'anno.
Praticamente in nessun paese europeo l'indennità per malattia è pari al 100 %, ma ha livelli di copertura differenziati a scalare verso il basso in tempi più o meno lunghi .
Il Comitato Esecutivo dell'ISS ha dato seguito a quanto previsto dall'art.48 della Legge n° 229/2014 e pur nella inevitabile incompletezza della lista tenuto a redigere, ha cercato , anche tramite verifica dei comportamenti adottati da altri Paesi, di ottemperare al mandato commissionatogli dalla legge .
Per quanto riguarda le patologie neoplastiche (estremamente frequenti nella popolazione dei paesi occidentali e pertanto patologie comuni e di lunga durata), una fattispecie analoga è stata reperita nella vicina Italia (in cui sembra risiedere il lavoratore citato da un giornale locale) nel CCNL 14/02/2001 (contratto collettivo dei dipendenti di enti pubblici non economici) ove all'articolo 7 bis si prevede che per i casi di assenza causata da gravi patologie che prevedono l'effettuazione di terapie salvavita (emodialisi, emotrasfusione, rianimazione, chemioterapia, radioterapia, trattamento riabilitativo per soggetti affetti da AIDS) sono esclusi dal computo di assenza per malattia i relativi giorni di ricovero ospedaliero o di day hospital.
Nei giorni di assenza dovuti alle citate terapie, debitamente certificati dalla competente azienda sanitaria locale o struttura convenzionata, il dipendente che lavora a San Marino, ha diritto in ogni caso all'intera retribuzione prevista .
Da ciò si evince che anche gli attuali trattamenti economici previsti dalla legge 229/2014 sono nettamente più favorevoli per il lavoratore rispetto a realtà limitrofe.
Comunicato stampa
DIREZIONE GENERALE
Istituto per la Sicurezza Sociale
Com’è noto la legge finanziaria del dicembre scorso ha apportato alcune modifiche a questo istituto con l'intento principale di ridurre l'abuso al ricorso che costa alla collettività oltre 13 milioni di euro all'anno.
Praticamente in nessun paese europeo l'indennità per malattia è pari al 100 %, ma ha livelli di copertura differenziati a scalare verso il basso in tempi più o meno lunghi .
Il Comitato Esecutivo dell'ISS ha dato seguito a quanto previsto dall'art.48 della Legge n° 229/2014 e pur nella inevitabile incompletezza della lista tenuto a redigere, ha cercato , anche tramite verifica dei comportamenti adottati da altri Paesi, di ottemperare al mandato commissionatogli dalla legge .
Per quanto riguarda le patologie neoplastiche (estremamente frequenti nella popolazione dei paesi occidentali e pertanto patologie comuni e di lunga durata), una fattispecie analoga è stata reperita nella vicina Italia (in cui sembra risiedere il lavoratore citato da un giornale locale) nel CCNL 14/02/2001 (contratto collettivo dei dipendenti di enti pubblici non economici) ove all'articolo 7 bis si prevede che per i casi di assenza causata da gravi patologie che prevedono l'effettuazione di terapie salvavita (emodialisi, emotrasfusione, rianimazione, chemioterapia, radioterapia, trattamento riabilitativo per soggetti affetti da AIDS) sono esclusi dal computo di assenza per malattia i relativi giorni di ricovero ospedaliero o di day hospital.
Nei giorni di assenza dovuti alle citate terapie, debitamente certificati dalla competente azienda sanitaria locale o struttura convenzionata, il dipendente che lavora a San Marino, ha diritto in ogni caso all'intera retribuzione prevista .
Da ciò si evince che anche gli attuali trattamenti economici previsti dalla legge 229/2014 sono nettamente più favorevoli per il lavoratore rispetto a realtà limitrofe.
Comunicato stampa
DIREZIONE GENERALE
Istituto per la Sicurezza Sociale
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