Nella giornata di Mercoledì 19 settembre il Consiglio Grande e Generale ha ratificato il decreto delegato n. 68 del 22 giugno 2018 intitolato "Settori di attività soggetti al nulla osta del Congresso di Stato". Si tratta di un provvedimento molto semplice che sottrae al nulla osta del Congresso di Stato l'avvio di nuove attività economiche e la modifica di licenze esistenti in numerosi settori merceologici.
Si tratta di un passo in avanti auspicato da anni per sottrarre alla discrezionalità politica la possibilità di avviare attività economiche o modificare attività esistenti, riducendo di fatto la burocrazia e le lungaggini che molte norme sedimentate nel tempo hanno creato.
Si ripristina in larga misura un principio che in uno stato di diritto dovrebbe essere sempre tutelato, ovvero quello della libertà - per tutti coloro che ne hanno i requisiti - di intraprendere e investire eliminando, per quanto possibile, ogni filtro discrezionale della politica.
Questo risultato lo si è potuto raggiungere anche grazie all'introduzione nel nostro ordinamento, nel corso degli ultimi anni, di presidi di controllo - ormai pienamente efficienti - che tutelano l'immagine del nostro Stato e contrastano efficacemente distorsioni e triangolazioni che in tempi passati hanno pesantemente penalizzato la nostra economia.
Repubblica Futura plaude a questo provvedimento che il Governo ha fortemente voluto e che è un tassello importante nell'ottica di un incremento della competitività del nostro Paese e nella sua capacità di attrarre investimenti anche nell'ottica di recuperare posizioni nella classifica "Doing Business" della Banca Mondiale, indicatore molto considerato a livello internazionale per l'insediamento di nuovi investimenti in attività economiche.
San Marino, 21 settembre 2018
Si tratta di un passo in avanti auspicato da anni per sottrarre alla discrezionalità politica la possibilità di avviare attività economiche o modificare attività esistenti, riducendo di fatto la burocrazia e le lungaggini che molte norme sedimentate nel tempo hanno creato.
Si ripristina in larga misura un principio che in uno stato di diritto dovrebbe essere sempre tutelato, ovvero quello della libertà - per tutti coloro che ne hanno i requisiti - di intraprendere e investire eliminando, per quanto possibile, ogni filtro discrezionale della politica.
Questo risultato lo si è potuto raggiungere anche grazie all'introduzione nel nostro ordinamento, nel corso degli ultimi anni, di presidi di controllo - ormai pienamente efficienti - che tutelano l'immagine del nostro Stato e contrastano efficacemente distorsioni e triangolazioni che in tempi passati hanno pesantemente penalizzato la nostra economia.
Repubblica Futura plaude a questo provvedimento che il Governo ha fortemente voluto e che è un tassello importante nell'ottica di un incremento della competitività del nostro Paese e nella sua capacità di attrarre investimenti anche nell'ottica di recuperare posizioni nella classifica "Doing Business" della Banca Mondiale, indicatore molto considerato a livello internazionale per l'insediamento di nuovi investimenti in attività economiche.
San Marino, 21 settembre 2018
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