La Repubblica di San Marino risale di cinque posizioni nella classifica Doing Business e si colloca al 21esimo posto nella graduatoria dei paesi maggiormente migliorati rispetto all’allineamento alle "best practices" per fare business.
In crescita anche il PIL pro capite.
L'indagine Doing Business 2019, appena pubblicata, mette in evidenza significativi progressi per la Repubblica di San Marino, che avanza di 5 posizioni, dalla 93esima alla 88esima.
Più importante ancora è il giudizio in merito alla "distanza dalla frontiera", l'indicatore che misura l'allineamento con le "best practices", le migliori pratiche per chi vuole fare business.
Qui la Repubblica migliora di 2,27 punti, diventando il 21° Paese maggiormente cresciuto tra tutti quelli presi in esame in questa speciale classifica.
Un miglioramento così importante in quest'ultimo indicatore è innegabilmente indice di un sostanziale progresso complessivo della Repubblica di San Marino rispetto al contesto imprenditoriale nell'ultimo anno.
Altro elemento positivo, accolto con evidente soddisfazione, è la crescita del livello del PIL pro capite, che passa da 46.447$ a 48.211$, indice di una economia in crescita.
"Ovviamente - commenta il Segretario di Stato all'Industria, Andrea Zafferani - nonostante i dati siano positivi la posizione in classifica non ci soddisfa ed è scontato che dobbiamo ulteriormente migliorare le nostre performance, e questo ci sprona a proseguire nell'impegno per compiere passi avanti ancora più sostanziali.
I mesi che ci separeranno dal termine della prossima analisi, prevista per il 30 Aprile 2019, dovranno vedere realizzate grandi e importanti riforme sui vari indicatori presi in esame da questa indagine, in particolare su quelli su cui siamo più indietro: "Getting Credt", su cui pure c'è stato un grosso miglioramento quest'anno, "Protecting Minority Investors", "Starting a Business" e "Resolving Insolvency".
La serie di interventi che abbiamo ribattezzato come "norme anti burocrazia" per le imprese, che sarà posta in essere nei prossimi mesi sulla base della relazione elaborata dallo specifico gruppo di lavoro dedicato (relazione disponibile sulla pagina Facebook della Segreteria di Stato all'Industria e sul sito delle delibere del Congresso di Stato) dovrà ridurre significativamente le procedure ed i tempi per le imprese ed è il principale elemento di concentrazione per avanzare nella prossima indagine.
Parimenti, occorreranno ulteriori miglioramenti nella voce “Getting Credit”, su cui nonostante i passi avanti compiuti la classifica non è soddisfacente.
C'è tanto lavoro da fare ma dobbiamo andare avanti sulla strada già tracciata e che sta dando i primi tangibili risultati.”
Comunicato stampa
Segreteria Industria
In crescita anche il PIL pro capite.
L'indagine Doing Business 2019, appena pubblicata, mette in evidenza significativi progressi per la Repubblica di San Marino, che avanza di 5 posizioni, dalla 93esima alla 88esima.
Più importante ancora è il giudizio in merito alla "distanza dalla frontiera", l'indicatore che misura l'allineamento con le "best practices", le migliori pratiche per chi vuole fare business.
Qui la Repubblica migliora di 2,27 punti, diventando il 21° Paese maggiormente cresciuto tra tutti quelli presi in esame in questa speciale classifica.
Un miglioramento così importante in quest'ultimo indicatore è innegabilmente indice di un sostanziale progresso complessivo della Repubblica di San Marino rispetto al contesto imprenditoriale nell'ultimo anno.
Altro elemento positivo, accolto con evidente soddisfazione, è la crescita del livello del PIL pro capite, che passa da 46.447$ a 48.211$, indice di una economia in crescita.
"Ovviamente - commenta il Segretario di Stato all'Industria, Andrea Zafferani - nonostante i dati siano positivi la posizione in classifica non ci soddisfa ed è scontato che dobbiamo ulteriormente migliorare le nostre performance, e questo ci sprona a proseguire nell'impegno per compiere passi avanti ancora più sostanziali.
I mesi che ci separeranno dal termine della prossima analisi, prevista per il 30 Aprile 2019, dovranno vedere realizzate grandi e importanti riforme sui vari indicatori presi in esame da questa indagine, in particolare su quelli su cui siamo più indietro: "Getting Credt", su cui pure c'è stato un grosso miglioramento quest'anno, "Protecting Minority Investors", "Starting a Business" e "Resolving Insolvency".
La serie di interventi che abbiamo ribattezzato come "norme anti burocrazia" per le imprese, che sarà posta in essere nei prossimi mesi sulla base della relazione elaborata dallo specifico gruppo di lavoro dedicato (relazione disponibile sulla pagina Facebook della Segreteria di Stato all'Industria e sul sito delle delibere del Congresso di Stato) dovrà ridurre significativamente le procedure ed i tempi per le imprese ed è il principale elemento di concentrazione per avanzare nella prossima indagine.
Parimenti, occorreranno ulteriori miglioramenti nella voce “Getting Credit”, su cui nonostante i passi avanti compiuti la classifica non è soddisfacente.
C'è tanto lavoro da fare ma dobbiamo andare avanti sulla strada già tracciata e che sta dando i primi tangibili risultati.”
Comunicato stampa
Segreteria Industria
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