Nell’incontro di mercoledì 24 ottobre c’è stata un’occasione di confronto tra rappresentanti dei docenti, dirigenze scolastiche, direttore di dipartimento e Segretario di Stato e – in un clima cordiale- i nostri rappresentanti sindacali hanno potuto esprimere le criticità apportate alla scuola dal decreto di luglio. Siamo ora in attesa di risposte dal Segretario e dei preannunciati incontri specifici per ordine scolastico. Nel frattempo il Coordinamento degli insegnanti, riunito ieri in assemblea, delibera di continuare la mobilitazione. Non ci asterremo dalle uscite di studio e dalle altre attività che dipendono dalla nostra personale disponibilità (ora di ricevimento settimanale, attività elettive, settimana dei laboratori) se queste, come è stato richiesto durante l’incontro con il Segretario, ci verranno riconosciute per quello che sono: ore di servizio in attività formative con la responsabilità degli alunni. Il decreto che ha istituito il minutaggio non ha infatti messo in conto attività che ci coinvolgono per impegno, responsabilità e mole di lavoro. Conteggiando tutto siamo certi di essere in credito e quest’anno lo dimostreremo. Altri ordini di scuola stanno valutando altre iniziative.
Resta invece ferma l’intenzione governativa di diminuire le retribuzioni in tutto il settore pubblico e su questo faremo convergere la nostra protesta assieme al resto della pubblica amministrazione che costituisce, ricordiamolo, la forma del nostro welfare, l’insieme dei beni e dei servizi offerti alla cittadinanza, l’unico strumento di integrazione e di redistribuzione della ricchezza nel Paese.
Comunicato stampa
Coordinamento degli insegnanti di ogni ordine e grado
Resta invece ferma l’intenzione governativa di diminuire le retribuzioni in tutto il settore pubblico e su questo faremo convergere la nostra protesta assieme al resto della pubblica amministrazione che costituisce, ricordiamolo, la forma del nostro welfare, l’insieme dei beni e dei servizi offerti alla cittadinanza, l’unico strumento di integrazione e di redistribuzione della ricchezza nel Paese.
Comunicato stampa
Coordinamento degli insegnanti di ogni ordine e grado
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