L’Associazione Sammarinese Protezione Animali denuncia i gravi atti di maltrattamento ai danni di animali domestici, nello specifico di gatti, che da un po’di tempo a questa parte si stanno verificando in alcune zone della territorio. In particolare, due casi si sono verificati a Murata, in Via delle Carrare, tra fine novembre e inizio dicembre scorso ed un caso in questi giorni a Faetano, ai danni di un gatto di proprietà, al quale era stato sparato anche tempo prima, poiché il veterinario, facendo gli accertamenti radiologici ha rinvenuto pallini anche in altre parti del corpo, che fortunatamente non sono stati fatali all’animale, ma di certo gli avranno comportato notevole sofferenza. Uno dei gatti preso a bersaglio a dicembre, è rimasto paralizzato nella parte posteriore, ed ora vive da invalido, grazie al pericoloso e cinico individuo che con una carabina, probabilmente dalla finestra di casa, lo ha colpito per semplice diletto. Dai referti veterinari, risulta che le armi usate sono fucili ad aria compressa e carabine, queste ultime in particolare, armi da caccia estremamente pericolose per l’incolumità di animali e persone, poiché in grado di colpire a distanze molto elevate. I proprietari dei gatti hanno sporto denuncia, circostanziando i fatti e esprimendo eventuali sospetti, chiedendo ovviamente indagini mirate per risalire ai colpevoli.
Si ricorda che il maltrattamento e l’uccisione inutile di un animale anche a San Marino è reato, puniti ai sensi dell’art 282 bis del Codice Penale, quindi chi compie questi atti ai danni di un ignaro animale, che ha diritto di svolgere la sua vita nel rispetto delle proprie caratteristiche di specie e di comportamento, compie un reato, punibile oltre che con multe elevate anche con l’arresto.
L’APAS auspica che questi atti ai danni di animali innocenti non restino impuniti, ed esorta la magistratura a non sottovalutarli, poiché sintomo di impoverimento culturale, di malessere individuale, cinismo e indifferenza. Chiede pertanto una indagine attenta da parte della Forze dell’ordine, al fine di accertare i colpevoli, nonché per verificare l’uso improprio di armi da caccia dalle abitazioni o nei pressi delle stesse, allo scopo di prevenire episodi come quelli tristemente accaduti.
Si ricorda che il maltrattamento e l’uccisione inutile di un animale anche a San Marino è reato, puniti ai sensi dell’art 282 bis del Codice Penale, quindi chi compie questi atti ai danni di un ignaro animale, che ha diritto di svolgere la sua vita nel rispetto delle proprie caratteristiche di specie e di comportamento, compie un reato, punibile oltre che con multe elevate anche con l’arresto.
L’APAS auspica che questi atti ai danni di animali innocenti non restino impuniti, ed esorta la magistratura a non sottovalutarli, poiché sintomo di impoverimento culturale, di malessere individuale, cinismo e indifferenza. Chiede pertanto una indagine attenta da parte della Forze dell’ordine, al fine di accertare i colpevoli, nonché per verificare l’uso improprio di armi da caccia dalle abitazioni o nei pressi delle stesse, allo scopo di prevenire episodi come quelli tristemente accaduti.
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