Ancora oggi sono tante le persone che sostengono pubblicamente che partecipare alle votazioni per il rinnovo della carica di Capitano di Castello e delle Giunte di Castello, non sia d’importanza rilevante, ritenendo queste Istituzioni prive di potere decisionale.
Con l’entrata in vigore della Legge 24 settembre 2020 n. 158 le Giunte stanno assumendo sempre più importanza, in primis con la promozione alla partecipazione dei cittadini alla vita sociale e amministrativa della Repubblica, poi attraverso i pareri definiti vincolanti sulle procedure di competenza, ed ancora per l’ammissione al voto dei residenti in territorio da almeno 10 anni (purché maggiorenni); infine non dimentichiamo il fatto che dispongono di un proprio budget da destinare a interventi e lavori in autonomia.
La consapevolezza di questi ultimi traguardi deve superare i luoghi comuni ed obsoleti, stereotipi che non possono più appartenerci. E’ giunto il momento di cambiare e pensare che esistano continui margini di miglioramento.
E’ attraverso il voto che decidiamo di partecipare alla vita sociale ed al benessere del Paese.
E’ attraverso il voto che ci schieriamo in prima linea orgogliosi di costruire insieme un futuro migliore per le nostre famiglie.
L’impegno sociale, qualunque esso sia, non sarà mai uno spreco di tempo, mai una cosa inutile, ma un bene inalienabile per l’intera comunità.
Agli inguaribili contestatori rivolgo una provocazione, avete mai fatto qualcosa per il Paese? Non mi riferisco al lavoro o pagamento di tasse, questo lo facciamo tutti, ma penso ad attività per Associazioni e Volontariato, dove l’unica soddisfazione è un semplice “grazie” orbene quel “grazie” vale più di uno stipendio, più di una medaglia e più di qualsiasi riconoscimento.
Spendersi per il bene del Castello è come dare un senso alla propria vita attraverso il quale migliorare sé stessi e gli altri. E’ offrire una mano per rimettersi in carreggiata, è raggiungere tutti insieme quel benessere sociale utile al miglioramento della qualità della vita.
Questo dovrebbe essere sufficiente per comprendere l’importanza del voto di domenica 29 novembre, poiché ancor prima di un dovere il voto è l’espressione di un sacrosanto diritto.
Se i programmi delle liste che concorrono alle elezioni non vi hanno soddisfatto completamente, date un’occhiata alla lista Città che Riparte, quante brave persone, quanti giovani audaci, lavoratori, capifamiglia, professioniste e pensionati, tanta volontà, tanta capacità e tanta esperienza!
Domenica prossima contiamo sulla vostra approvazione, sul vostro sostegno e sul vostro voto.
Città che Riparte, riparte da noi, con voi, per tutti.
Comunicato stampa
Città che Riparte,