Logo San Marino RTV

Dazi al 10% per San Marino, il Governo: "Guardiamo piuttosto all'impatto del 20% imposto all'UE"

Beccari. "Numeri contenuti dell'export sammarinese verso gli Usa. Il nostro mercato di riferimento è l'Europa". Fabbri: "Non permetteremo che il paese venga sfruttato per aggirarli"

di Monica Fabbri
4 apr 2025
Nel video le interviste
Nel video le interviste

Nel primo Congresso di Stato presieduto dai Capitani Reggenti Denise Bronzetti e Italo Righi domina la stretta attualità: dall'Accordo di Associazione protagonista dell'audizione alla Camera ai dazi che stanno gelando  l'economia mondiale. Temi affrontati poco dopo in conferenza stampa. Sull'esperienza a Roma Luca Beccari parla di “attestati di appoggio da maggioranza ed opposizione” e di “volontà politica di accompagnare San Marino nel suo percorso”. Il clima – rimarca – è stato di assoluta collaborazione. La Commissione guarda ora ad una missione parlamentare sul Titano, per un confronto con una delegazione del Consiglio e con realtà anche fuori dalla sfera istituzionale, “perché – spiega Beccari - non è solo il governo che sta facendo questo passo ma l'intero paese”. Obiettivo: comprendere la portata dell'Accordo. Un dialogo, dunque, importante, “perché – continua il Segretario agli Esteri - aiuta a conoscerci meglio e a capire aspettative e motivazioni”.

San Marino è un micro Stato “ma i suoi indici - sottolinea il Segretario all'Industria Rossano Fabbri - assomigliano più a quelli di un grande Stato: “Quasi il 36% del prodotto interno lordo è rappresentato dal manifatturiero. Questo significa che dobbiamo salvaguardare l'economia sana, l'economia reale e pensare sostanzialmente che questi sono i nostri punti di forza”. Impossibile non parlare di dazi. Per San Marino l'aliquota è al 10%, probabilmente per i numeri contenuti dell'export di beni e servizi verso gli Usacirca 54 milioni su un totale di esportazioni che ammonta 3 miliardi e 6 - rimarca il Governo, che si dice più preoccupato per le ricadute del 20% imposto all'UE, "nostro mercato di riferimento".

E nel caso qualcuno si fosse ingolosito: “Non permetteremo che il paese venga sfruttato per aggirare i dazi”, avverte Fabbri, “cosa peraltro difficile – aggiunge Beccari – considerando che è più conveniente andare negli Usa a produrre che venire da noi per pagare il 10%”. Fa inoltre notare che molti dei prodotti colpiti dalla scure di Trump non trovano spazio a San Marino: “l'automobile finita non potrà mai essere prodotta sul Titano, così come tanti altri che richiedono grandi sforzi industriali, per cui dubito che il nostro paese possa essere considerato come un bypass, e ammesso e non concesso che questo accada, è evidente che uno spostamento delle importazioni dall'Europa o dall'Italia su San Marino determinerebbe immediatamente l'aggiustamento dei dazi da parte americana, quindi c'è poco da fantasticare”. E ironizza: "Qui non è come aver estratto il numero fortunato alla lotteria”.

Il Congresso, infine, non dimentica le attività di politica interna, con il Segretario all'Istruzione Teodoro Lonfernini soddisfatto che sia stato finalmente smaltito il pregresso. “Ora siamo nelle condizioni – dice - di una corretta programmazione”. Tanti i progetti sul tavolo, dalla cultura, al territorio, allo sport. Riguardo al problema della denatalità, invoca “ maturità politica per interventi di sistema”.





Riproduzione riservata ©