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Alleanza Riformista: Intervista a Giovanna Cecchetti

23 mag 2024
Alleanza Riformista: Intervista a Giovanna Cecchetti


Con l'accordo di associazione cambierà la vita dei sammarinesi. Quali sono le sfide di questo cambiamento che ritiene particolarmente significative per la vita di tutti i giorni?
E' un passo importante dal punto di vista dello sviluppo economico e sarà fondamentale per la nostra Repubblica, ma non cambierà la vita dei sammarinesi visto che non si tratta di un Accordo di Adesione all'Unione Europea, come purtroppo molti ancora credono. L'Accordo di Associazione è una intesa tecnico-economica che porterà San Marino ad integrarsi perfettamente con il mercato economico europeo e se ben cavalcato, se ben sfruttato migliorerà senza dubbio il benessere collettivo della comunità grazie all'apertura di nuovi scenari per la Repubblica di San Marino, faciliterà i rapporti con l’Italia e ci aprirà definitivamente al contesto internazionale. Se nella prossima legislatura si agirà responsabilmente e con competenza, le nostre imprese potranno sfruttare appieno il potenziale che deriverà dall'Accordo perché il loro mercato di riferimento si allargherà all'intera U.E. Anche il sistema San Marino ne beneficerà perché l'armonizzazione derivante dall'intesa accrescerà l'attrattiva del nostro Paese verso nuovi investitori.

Ci saranno vantaggi anche per i giovani sammarinesi?
Certamente sì, in quanto l’Accordo, anche sul fronte giovani, faciliterà e darà accesso ad una serie di opportunità che spetterà poi a loro sfruttarle per il loro futuro scolastico lavorativo e professionale.

Ma quali saranno questi vantaggi per i più giovani?
Innanzitutto sarà possibile muoversi con molta più facilità nel contesto europeo ed internazionale, nel quale potranno poi sfruttare opportunità fino ad oggi off-limits per i non residenti in U.E. come, ad esempio, per citare un aspetto concreto, i corsi Erasmus nei Paesi U.E. Inoltre potranno formarsi e lavorare in un contesto geograficamente più ampio di oggi e ciò gli permetterà di acquisire quelle professionalità che, se poi saremo bravi a farle rientrare, a loro volta si riveleranno una fondamentale risorsa per lo sviluppo economico e quindi sociale del Paese. Le ricadute positive per San Marino sono davvero tante ed elencarle in poche righe è impossibile...

San Marino sta lentamente uscendo da un periodo di crisi profonda. Errori e ritardi del passato sembra abbiano lasciato il posto ad un generale ottimismo. Quanto c'è da essere ottimisti?
Dopo quanto successo negli ultimi anni i cittadini sono stanchi, ma hanno voglia di ripartire e di tornare al Welfare a cui eravamo abituati. Quelli trascorsi sono stati periodi drammatici per San Marino e per i sammarinesi. Anni in cui abbiamo prima dovuto reinventare la nostra economia e poi subire il nefasto governo di Adesso.sm, che durante la sua legislatura ha portato la nostra Repubblica vicino al default finanziario e, a livello istituzionale, non ha saputo o voluto contrastare la fortissima commistione ed ingerenza tra i 3 poteri dello Stato. Il nostro settore bancario e finanziario è arrivato a livelli allarmanti, mentre sul fronte istituzionale la debolezza della politica, che ha rischiato di cedere la nostra sovranità a gruppi economici privati, ha compromesso sia la democrazia che il diritto. Ritengo che sia necessaria una nuova Commissione di Inchiesta visto quanto sta venendo fuori in maniera sempre più dettagliata dal Tribunale. Poi si è aggiunta la pandemia e le varie guerre, fra cui una addirittura nel centro dell'Europa.

Domanda: Se eletta, cosa secondo lei andrebbe risolto subito?
La crisi ha dato vita ad un sistema sanzionatorio non più mirato alle sue finalità originarie ma finalizzato ad incrementare ad ogni costo le entrate per le casse statali. I cittadini non ne possono più! Credo che i sammarinesi auspichino un ripristino dell'etica immediato in questa degenerazione che ha penalizzato tanti, troppi sammarinesi fino ad ora. Adesso però, e questa credo sia la sensazione di tutti, è ora di ripartire, di rilanciare l’economia e ridare risposte a tutte quelle persone a tutte quelle fasce più fragili, le quali hanno subito, più di altri, le ripercussioni economiche e sociali della profonda crisi dalla quale ci stiamo pian piano risollevando
La crescita economica passa attraverso le riforme. Senza riforme non c'è sviluppo.

Quali sono le tre priorità?
Il welfare su tutto. Servono oggi più che mai provvedimenti a sostegno delle famiglie così da combattere il problema sociale, ma anche economico sul lungo termine, della denatalità, senza dimenticare che il welfare non può prescindere da efficaci provvedimenti sul lavoro, sul problema case ed affitti, sugli interventi sul caro-mutui, sugli asili, sull’accesso al mutuo prima casa ecc. Come non può prescindere da una sanità garantita a tutti anche in termini qualitativi, di prevenzione e di tempestività di intervento, da raggiungere non con investimenti a caso ma finalizzati a favorire uno scambio reciproco di servizi con le regioni limitrofi. Infine, la riforma della Legge elettorale, perché questa legge ha dimostrato tutti i suoi limiti in termini di stabilità e governabilità, chiarezza, semplicità e non ultimo di efficacia della proposta politica.

Comunicato stampa
Alleanza Riformista






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