Abbiamo 100 milioni di buoni motivi per intervenire pubblicamente dopo la conferma in appello della condanna di Daniele Guidi, il deus ex machina della cricca. I cittadini sammarinesi hanno 100 milioni di buoni motivi per sentirsi relativamente soddisfatti dell’epilogo di una delle più vergognose pagine della storia recente, vissuta durante il micidiale triennio 2016-2019, orchestrata dalla cricca. Dopo questa sentenza, cosa resta? Daniele Guidi vive da latitante di lusso in lidi esotici. I 100 milioni dei fondi pensione sono stati bruciati e devono essere recuperati e restituiti ai sammarinesi. È assolutamente necessario che questo maltolto venga restituito alla comunità che ne è stata derubata. Riconosciamo e ringraziamo la magistratura per il lavoro svolto con rigore e scrupolo. Tuttavia, la questione non finisce qui. È essenziale che emergano le responsabilità politiche di coloro che hanno permesso che tutto questo accadesse. I responsabili devono essere identificati e chiamati a rispondere delle loro azioni. Se la cricca sia stata definitivamente estirpata e se la politica sia stata davvero bonificata dal suo influsso, restiamo profondamente scettici. La capacità di trasformismo e il trasversalismo emerso dalle indagini sono più di un semplice campanello d’allarme: sono un monito che non possiamo ignorare. La trasparenza e la giustizia devono prevalere affinché simili atrocità non si ripetano mai più.
c.s. Alleanza Riformista