Si aprono le porte dei negozi, in vetrina gli sconti e inizia la stagione più bella per gli amanti dello shopping. 60 giorni di saldi: non c'è periodo migliore per rifare l'armadio. Ma il Codacons frena gli entusiasmi: “Non ci sarà un'impennata delle vendite, che saranno invece all'insegna dell'incertezza”. Il motivo è semplice, spiega l'associazione per la difesa dei consumatori: “Le tasche degli italiani sono già state svuotate dalle feste natalizie appesantite dai rincari e gran parte degli acquisti anticipati alla settimana del Black Friday”. Dunque le stime del Codacons parlano di un giro d'affari non superiore ai 4 miliardi, in netta diminuzione rispetto agli oltre 5 miliardi del pre-Covid. Più ottimista Gianni Indino, presidente Confcommercio della provincia di Rimini: "Noi ci aspettiamo qualcosina di più - commenta -, non siamo così pessimisti, anche se c'è sempre da registrare il fatto che il Black Friday sottrae una porzione di acquisti al periodo dei saldi. Ci auguriamo che in qualche modo ci siano le condizioni per dare un nuovo impulso allo shopping, ma a mio avviso i saldi invernali andrebbero spostati più avanti, per allontanarli dal Natale".
Per i riminesi la spesa media è di 140 euro a testa, leggermente superiore all'anno scorso, stima Confcommerio, che invita a non comprare online ma nei negozi fisici, scelta che pare faranno anche la maggior parte dei riminesi: "Noi dobbiamo confrontarci con i grandi gruppi, soprattutto online - continua Indino -, piattaforme che non pagano tasse in Italia e per questo possono offrire prezzi concorrenziali. La tendenza è un rilancio dei negozi fisici, non di molto, ma è un buon segnale anche questo perché è la prima volta che si inverte la tendenza".
Nel video l'intervista a Gianni Indino, presidente Confcommercio della provincia di Rimini