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Giulia Muratori (Libera): "Conciliazione Famiglia-Lavoro: un’occasione persa"

27 mag 2024
Giulia Muratori (Libera): "Conciliazione Famiglia-Lavoro: un’occasione persa"

Alzi la mano chi ritiene che la normativa del 2022 in materia di interventi a sostegno della famiglia sia soddisfacente e funzionale per consentire alle famiglie di conciliare il lavoro con i propri impegni familiari e – magari – ricavarsi anche un po’ di tempo libero. In realtà, credo che le aspettative della maggior parte delle persone nei confronti di questa legge sono state in larga parte deluse; mi riferisco in particolare ai temi del congedo di paternità e permessi per motivi familiari. In un momento in cui si parla sempre di più della parità di genere nel mondo del lavoro, molti si sarebbero aspettati una normativa più coraggiosa che prevedesse un congedo di paternità più lungo e permessi retribuiti per accudire i figli. Diversi Paesi europei stanno già facendo passi in avanti in questo senso: la Spagna, ad esempio, riconosce al padre 16 settimane dopo la nascita del figlio e la Francia sta valutando di inserire 6 mesi di congedo paritario proprio come deterrente della denatalità. Nella Legge sono stati inseriti diversi permessi ma non tutti sono retribuiti, ad esempio il permesso per visite mediche dei figli non solo non è retribuito ma consiste di fatto in 5 ore in un anno per non parlare del permesso per malattia del figlio o per colloqui scolastici anche questi non retribuiti. Le mamme sono ancora troppo spesso costrette al part-time o addirittura alla disoccupazione. La società è cambiata e il mondo del lavoro viaggia a ritmi sempre più sostenuti per questo è tempo di cambiare rotta, fornendo alle famiglie tutti gli strumenti possibili affinché nessuno debba sentirsi costretto a rinunciare al proprio lavoro e alla propria carriera.

Alcuni interventi necessari, possibili e non più rimandabili, a sostegno della famiglia sono
 - tutti i permessi legati ai figli devono essere retribuiti;
- i centri estivi pubblici devono coprire l’intera estate e prolungare gli orari di apertura pomeridiana fino alle 18:00;
- introdurre contributi per i centri estivi, basati sul reddito familiare;
- rivedere il calendario scolastico, prendendo spunto da modelli europei;
- favorire il lavoro agile e lo smart-working;
- consentire deduzioni fiscali per l’assunzione di baby-sitter anche oltre i tre anni del bambino;
- ripristinare per tutti i lavoratori, indipendentemente dalla loro residenza, i congedi parentali per gravissime patologie dei figli.

Il futuro Governo dovrà affrontare con tempestività una sfida importante per garantire alle famiglie pari opportunità. Per questo motivo, si potrebbe valutare l’accorpamento della delega alla famiglia con la Segreteria di Stato per il Lavoro al fine di realizzare le proposte sopracitate. Con il vostro sostegno possiamo trasformare San Marino in un paese che promuove e sostiene le famiglie, assicurando a ciascuno la possibilità di bilanciare lavoro e vita privata.

c.s. Giulia Muratori - Libera






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