San Marino può e deve tornare a crescere. La firma dell'accordo di associazione con l'UE ci offre una posizione privilegiata, permettendoci di entrare nel mercato unico europeo. Questo accordo non risolverà tutti i problemi, ma ci fornirà lo status e la credibilità di cui abbiamo bisogno. Il resto dipenderà da noi: coraggio e volontà di migliorare.
Dobbiamo impegnarci a rimuovere gli ostacoli alla crescita. Ecco alcune delle nostre proposte:
● Banche Estere: Le banche sammarinesi faticano a sostenere la crescita, con tassi di interesse più alti del 2% rispetto all'Italia, un accesso al credito limitato e servizi datati. Il mercato va aperto a banche estere più moderne e competitive.
● Liberalizzazione del Mercato Immobiliare: Il Consiglio dei XII rappresenta un residuo del passato che limita il mercato immobiliare. Le barriere vecchie di secoli vanno rimosse se vogliamo aprirci alle nuove opportunità..
● Riconversione di Banca Centrale: Banca Centrale, creata per supportare lo sviluppo di una piazza finanziaria che non si è concretizzata, è ora una struttura sovradimensionata per il controllo delle poche banche rimaste. Va riconvertita e adeguata alle esigenze attuali.
● Revisione dei poteri dell’AIF: L’AIF svolge un ruolo cruciale nella lotta contro il riciclaggio, tuttavia l’incremento del suo potere ha iniziato a inibire la crescita economica. È necessaria una riforma di questa agenzia affinché il controllo sul flusso di denaro non si trasformi in un controllo troppo esteso.
● Scuola di Management: San Marino soffre di una carenza di manager adeguati, spesso sostituiti da professionisti italiani che non sempre comprendono appieno le nostre dinamiche. Va istituita qui a San Marino una scuola internazionale di formazione per manager, per creare una nostra classe dirigente.
● Sistema Giudiziario: Servono ulteriori riforme per incentivare l’accesso a riti abbreviati e promuovano un costante miglioramento della qualità della magistratura. Inoltre, per garantire maggiormente la serenità e l’imparzialità del giudizio, va ripensato il modello della magistratura di carriera che è poco adatto ad un paese dalle dimensioni di San Marino ed alla originalità e peculiarità della sua architettura costituzionale.
● Bilinguismo: L'introduzione del bilinguismo fin dalla scuola dell’infanzia è una riforma fondamentale per un paese che vuole essere internazionalizzato e competitivo in un’economia globale.
Con queste misure, il PSD si impegna a liberare le energie di San Marino, promuovendo una crescita economica forte, sostenibile e inclusiva.
Per una Repubblica ancora più grande.
C.s. Partito dei Socialisti e dei Democratici