Lo sviluppo tecnologico non è solo uno dei temi principali di questa campagna elettorale, ma dovrebbe essere un pilastro su cui costruire il futuro del Paese. Per questo motivo, il PDCS si è assunto la responsabilità della Transizione Digitale grazie al lavoro corale all’interno del gruppo di lavoro sull’Agenda Digitale. La politica deve essere sempre attenta, ad ogni passo in questa direzione. Non si deve ripetere il senso di confusione nella cittadinanza, soprattutto quando si trattano accordi con primarie società a livello mondiale come Amazon Web Services. I cittadini hanno creduto che la messa in opera del memorandum avrebbe risolto il problema della consegna dei pacchi a San Marino, ma non era così. Infatti, Amazon Web Services, abbreviato in AWS, è cosa ben diversa da Amazon. La prima si occupa di servizi informatici mentre la seconda è conosciuta da tutti per la vendita online. San Marino ha siglato un accordo con la divisione informatica (AWS). Inserendo dei brevi “spot” in comunicati poco chiari, la Segreteria Industria (o forse il Ministro dell’Economia) ha, purtroppo, creato quello che tutti speravamo non capitasse: l’aspettativa di risolvere un problema che non può essere risolto solo con una fornitura informatica. Da qui l’errore di comunicazione. Poiché Amazon non opera direttamente a San Marino, il problema va affrontato, per ovvie ragioni, anche sul fronte della fiscalità internazionale. Inutile dire che la Segreteria alle Finanze aveva dato massima disponibilità per farlo (https://sanmarinortv.sm/news/comunicati-c9/segreteria-finanze-la-consegna-dei- pacchi-da-parte-di-amazon-sul-territorio-sammarinese-e-un-tema-di-lunga-data-ed-e-un-tema- prettamente-fiscale-a227957), ma si è preferito strumentalizzare il malumore comune. Presto verremo parificati agli altri paesi europei all’interno del mercato unico, per cui saranno minori le interlocuzioni con singoli soggetti in favore di regole generali che abbatteranno tutti gli ostacoli di questi “stucchevoli” problemi che viviamo quotidianamente. Mentre, per la questione Amazon, il PDCS è pronto per fare quegli interventi fiscali necessari sia a facilitare il transito dei pacchi tra stati ma anche per permettere ai nostri operatori economici di lavorare senza distorsioni di mercato in giusto un regime di concorrenza.
cs William Casali n.14 - PDCS