Obiettivo sicurezza. Il regolamento allinea la Repubblica alle norme più aggiornate ed impone più attenzione sia da parte dei tecnici che da quella degli utenti. In primis prevede l’obbligo dello scarico a tetto: quelli a parete dovranno rispettare le distanze minime. D’obbligo per gli utenti conservare un libretto di impianto che attesta tutti i lavori svolti e fare eseguire con cadenza periodica controlli e manutenzioni.
Chi dispone della relazione tecnica, prevista dalla vigente normativa, ha due anni di tempo per una prima verifica. Per tutti gli altri la tempistica varia dai 12 ai 24 mesi, a seconda della data dell’impianto.
La normativa prevede infine l’istituzione di ispezioni e controlli da parte di Uffici e Servizi Pubblici, per accertare l’effettivo stato di sicurezza dell’impianto. Il testo della nuova norma è disponibile sul sito www.aass.sm.
Chi dispone della relazione tecnica, prevista dalla vigente normativa, ha due anni di tempo per una prima verifica. Per tutti gli altri la tempistica varia dai 12 ai 24 mesi, a seconda della data dell’impianto.
La normativa prevede infine l’istituzione di ispezioni e controlli da parte di Uffici e Servizi Pubblici, per accertare l’effettivo stato di sicurezza dell’impianto. Il testo della nuova norma è disponibile sul sito www.aass.sm.
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