Il 1 giugno 1970 muore a Milano Giuseppe Ungaretti. L’esperienza di trincea, vissuta durante la Grande Guerra, ispira al poeta - anche scrittore, traduttore e accademico italiano - una profonda riflessione sulla caducità della condizione umana e sul valore della fratellanza tra gli uomini, Con il suo stile scarno e destrutturato, Ungaretti rielabora il messaggio formale del Simbolismo e diviene un maestro e precursore riconosciuto dell’Ermetismo. La raccolta “Il Dolore”, del 1947, testimonia il momento più drammatico della vita del poeta, seguito alla morte del figlioletto Antonio. Nel 1969, viene pubblicata “Vita di un uomo”, che racchiude tutta la produzione poetica di Ungaretti.
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