La Giornata mondiale della gentilezza è stata proclamata dal World Kindness Movement (Movimento mondiale per la gentilezza), nato a Tokyo nel 1988, sbarcato in America con successo dove ha sviluppato un’imponente manualistica, e raggruppa oggi una trentina di nazioni. In Italia ha sede dal 2000 a Parma, dove Giorgio Aiassa, presidente del Rotary Club locale, fondò la branca italiana del movimento.
Il significato odierno di gentilezza prova a spiegarlo su La Stampa Cristina Milani, fondatrice della onlus Gentletude e vicepresidente del «Movimento mondiale per la gentilezza: “Essere gentili significa mostrare attenzione nei confronti degli altri e di tutto il mondo che ci circonda, dell’ambiente, degli animali. È un’apertura all’esterno, in contrapposizione all’individualismo e all’arroganza che spesso contraddistinguono il nostro tempo. Se manteniamo la calma, siamo più lucidi, ci arrabbiamo meno, la serotonina resta alta e viviamo felici”.
Il significato odierno di gentilezza prova a spiegarlo su La Stampa Cristina Milani, fondatrice della onlus Gentletude e vicepresidente del «Movimento mondiale per la gentilezza: “Essere gentili significa mostrare attenzione nei confronti degli altri e di tutto il mondo che ci circonda, dell’ambiente, degli animali. È un’apertura all’esterno, in contrapposizione all’individualismo e all’arroganza che spesso contraddistinguono il nostro tempo. Se manteniamo la calma, siamo più lucidi, ci arrabbiamo meno, la serotonina resta alta e viviamo felici”.
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