Sono passati 60 anni dai "Fatti di Rovereta" gli avvenimenti culminati nelle tensioni locali ed esterne del settembre-ottobre 1957. ll 14 ottobre 1957 il nuovo governo, legittimato tre giorni prima, lasciò Rovereta per salire sul Titano e insediarsi a Palazzo Pubblico.
Una ferita ancora aperta per il paese, dove l'Italia giocò un ruolo fondamentale nello scontro tra fronti interni giostrati su precari equilibri politici e rovesciamenti di campo.
Nel Consiglio di luglio è stata respinta all'unanimità la richiesta di un'epigrafe in memoria del colpo di Stato del 1957. Così come quella per inserire nei programmi di storia sammarinese della scuola secondaria superiore uno studio maggiormente approfondito di quei fatti. Ma il parlamento ha espresso, in un Odg condiviso, la volontà collettiva di fare chiarezza rispetto a quel periodo storico.
Una ferita ancora aperta per il paese, dove l'Italia giocò un ruolo fondamentale nello scontro tra fronti interni giostrati su precari equilibri politici e rovesciamenti di campo.
Nel Consiglio di luglio è stata respinta all'unanimità la richiesta di un'epigrafe in memoria del colpo di Stato del 1957. Così come quella per inserire nei programmi di storia sammarinese della scuola secondaria superiore uno studio maggiormente approfondito di quei fatti. Ma il parlamento ha espresso, in un Odg condiviso, la volontà collettiva di fare chiarezza rispetto a quel periodo storico.
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