Il giuslavorista Marco Biagi, consulente del Ministro del Welfare Maroni, viene ucciso in pieno centro di Bologna, davanti la porta di casa, da un gruppo armato delle Nuove Brigate Rosse. Biagi, coautore di un “Libro bianco” sulle nuove regole del mercato del lavoro, girava senza protezione, in quanto gli era stata tolta da poco la scorta. Per le BR, Biagi era un nemico dei lavoratori, perché teorizzava formule contrattuali nuove e un mercato del lavoro più dinamico, ma anche più precario.
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